PANTOFOLA

forse dal greco bizantino composto da pantò-, “tutto” e phéllios, che significa “fatto tutto di sughero”.Calzatura bassa, che copre interamente il piede, e comoda, maschile e femminile, in morbida pelle, in velluto o in panno, o in materiali sintetici, solitamente con suola pieghevole di pelle o di gomma, con o senza tacco. Possono essere calzate e sfilate molto facilmente. Oggi è di uso comune domestico e al mare. E’ anche impropriamente chiamata ciabatta. Raffinate calzature da casa sono quelle che gli anglofoni chiamano house slippers o velvet slippers, in genere di velluto nero, foderate di raso rosso porpora e con le iniziali o uno stemma ricamato in oro. Un tipo di pantofola è la pianella.STORIA ...

...RIA – Di origine orientale, probabilmente turca, usata come scarpa da riposo. Le antiche romane usavano le soccus, un tipo di pantofola molto ricca; nell’alto clero inglese, fin dal X sec., era molto diffuso l’uso delle pantofole di broccato o velluto; la regina Maria Antonietta si dice ne aveva 500 paia e l’imperatrice Giuseppina 521. All’inizio del XIX sec. il termine pantofola iniziò ad essere usato per tutti i tipi di calzature delicate e comode, abbinandole alle vestaglie. La moda delle pantofole raggiunse il massimo dello sfarzo durante la Belle Époque, quando, per attrarre l’attenzione delle caviglie; le donne dell’alta borghesia abbinavano alle calze di seta finemente ricamate pantofole di raso guarnite di ricami dorati e gioielli.






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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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