shadow

Un Mondo Speziato

Storia, provenienza, effetti benefici delle Spezie

Luppolo

Luppolo, Humulus lupulus
Nome comune: Luppolo
Francese: Houblon
Inglese: Hop plant
Famiglia: Cannabaceae
Parie utilizzata: infiorescenza femminile (coni o strobili)

Pianta erbacea, dioica, tomentosa, rampicante soprattutto su salici ed ontani, che sorgono su terreni ricchi d’acqua (caratteristica lunare). La droga si estrae dalle inflorescenze femminili dette coni, raccolte a maturità. Questi fiori si fanno essiccare, si staccano le bratte alla cui base sono le ghiandole che si mettono in commercio. Per pulirli si sbattono in un setaccio insieme a sabbia, il lavaggio con acqua procurerebbe l’evaporazione delle sostanze ormonali. Si presentano come una polvere impalpabile. Il luppolo contiene olio essenziale, luppolina, resine, un alcaloide narcotico, estrogeni. L’estratto fluido è più usato dei fiori secchi in quanto i palati non sempre gradiscono il sapore del luppolo.
Prima dei pasti come amaro, tonico, digestivo, contro le atonie di stomaco e la debolezza dell’apparato digerente. Oppure negli “ingorghi” ghiandolari ed epatici, per le sue proprietà depurative. E’ indicato anche come sedativo e anafrodisiaco. I fiori di luppolo con i fiori d’arancio in infusione dopo i pasti e prima di coricarsi hanno effetto ipnoinducente. Addirittura a chi soffre di insonnia è consigliato imbottire il guanciale di coni di luppolo.
All inizio del 1900, i medici usavano il luppolo come sedativo specifico per l insonnia e come cura per i nervi tesi o per un eccessiva contrazione di quest ultimo. Il luppolo, uno dei principali componenti aromatizzanti della birra, ha una lunga storia nell utilizzo per l insonnia, nervosismo e per l agitazione.
La pianta dalle proprietà curative officinali di Luppolo è nota come ingrediente che conferisce alla birra, altrimenti insipida, il suo sapore amaro-aromatico, dal punto di vista clinico al luppolo vengono attribuite proprietà sedative e risulta utile nel trattamento di stati di ipereccitabilità, insonnia di origine nervosa, stati di tensione. Si tratta, infatti, di un ottimo sedativo ed equilibratore nervoso.

Costituenti principali:
· resina e olio essenziale contenuti nel luppolino (ghiandole dei fiorì)
· olio essenziale (0,3-1%): P-mircene (30%), limonene, fellandrene, pinene; umulene8-33%); alcol monoterpenici.
· resina: sostanze amare (15-30%): umulone, lupulone e loro derivati.
· flavonoidi (rutoside, quercitroside).
· sostanze minerali (sali di potassio), tannini, amine, pectine, tracce di istamina...
Attività principali: amaro-toniche, digestive; sedative, induttrici del sonno; batteriostatiche; estrogeniche.
Impiego tipico:
stati di ipereccitabilità, insonnia di origine nervosa, stati di tensione,dispepsie. In virtù delle proprietà amare ed aromatiche viene impiegato come stomachico, per stimolare l appetito, e nella dispepsia nervosa.
In quest ultima forma può contribuire a smorzare l ipersensibilità riflessa dello stomaco e, nello stesso tempo, tonificarne la funzione muscolare e stimolarne la secrezione ghiandolare. Nel 1953 venne segnalata la possibile presenza di sostanze ormonosimili di tipo estrogeno nella pianta. La segnalazione scaturì dall osservazione della presenza, in raccoglitrici di Luppolo, di turbe mestruali con regolare comparsa delle mestruazioni 2 giorni dopo l inizio del raccolto e indipendentemente dal periodo del ciclo in cui le donne si trovavano.
Tali sostanze sarebbero presenti, anche se in modestissime quantità poiché in gran parte distrutte durante la fermentazione, nella birra luppolizzata; per cui birre luppolizzate sarebbero da consigliare in quei casi in cui è indicata la somministrazione prolungata, e a dosi deboli, di estrogeni, come nelle turbe del climaterio e nell ipersessualità maschile.
Le infiorescenze possono essere utilizzate per eiaculazione precoce, polluzione notturna e come anafrodisiaco nell uomo.
Curiosità:
· Il Luppolo veniva usato come imbottitura nei guanciali per propiziare il sonno.
· Attorno al IX secolo i tedeschi iniziarono a introdurre nella birra il Luppolo sia per il gusto amaro-aromatico sia come conservante.
· Humulus dal latino humeo = essere umido, perché la pianta preferisce il suolo umido. Lupulus: diminutivo di lupus salicarius (Plinio), perché attorcigliandosi la pianta attorno ai giovani salici, che crescono nei luoghi umidi, ne ostacola la vegetazione e li fa morire, anche perché esaurisce il terreno.

MACIS

(Myristica fragrans)Mace – Ingl., Macis, Mascatblume – Ted., Macis, Fleur de muscade – Fr, Juniperus – Sp. Macis è il nome del reticolo, botanicamente detto “arillo”, che avvolge il guscio della noce moscata. Quando è fresco il macis è carnoso e di colore rosso brillante; quando essiccato diventa arancione, fino al giallo ambra. La pianta è originaria dell’Isola di Band, in Indonesia, ma si ritrova diffusa in varie zone tropicali o subtropicali (Giava, Sumatra, Sri Lanka, India, Caraibi).

Origine Indonesia (Siauw / Ambon) o Papua.

Varietà
macisIl Macis Banda (S/A) si presenta come più sottile e meno carnoso. E’ caratterizzato da un colore più chiaro, ed un aroma delicato. Si ritrova sul mercato in diverse categorie commerciali, a seconda della qualità del prodotto.Il Macis Papua si presenta ben carnoso, di forma allungata e colore decisamente più intenso. Ha un aroma più spiccato e caratteristico rispetto al precedente.

Componenti principali
Sostanza grasse, minerali, pigmenti, cellulosa e sostanze azotate.Olio essenziale, in taluni casi fino al 10% ed oltre.

Utilizzo in cucina
Il macis ha un sapore più delicato rispetto alla noce moscata, a cui viene preferito in taluni casi nell industria alimentare per la preparazione di miscele per carne ed insaccati, nonché salse e condimenti. Può essere utilizzato per aromatizzare anche pesce e crostacei, e si ritrova anche in alcune bevande.E’ uno degli ingredienti del curry, e si ritrova in numerose miscele di spezie. E’ un ingrediente base della cucina indiana.

Conservazione
Il macis va conservato in luoghi asciutti, al riparo dalla luce.

1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37