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Un Mondo Speziato

Storia, provenienza, effetti benefici delle Spezie

semi di angelica

CARATTERISTICHE GENERALI
L angelica, nome scientifico Angelica archangelica L., appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae. E una pianta erbacea perenne o biennali che può raggiungere anche i due metri di altezza con portamento eretto, fusto robusto, in genere rossastro, percorso da numerose scanalature e molto ramificato con radice fittonante, grossa, carnosa, di colore bruno all esterno e bianca all interno.
Le foglie sono alterne, formate da numerose foglioline dentellate, larghe, di colore verde, più chiaro nella pagina inferiore e portate da dei lunghi piccioli e provviste di un ampia guaina di colore verde chiaro che avvolge lo stelo. I fiori sono giallo-verdastri disposti in ombrelle alla sommità degli steli con 20-30 raggi, vellutati alle estremità. I frutti sono degli acheni di colore marroncino provvisti di due semi con tre costole dorsali ben evidenti.
L odore di questa pianta è caratteristico perchè molto aromatico e di sapore acre e leggermente piccante e viene coltivata e molto utilizzata per essere usata soprattutto in pasticcera e nell industria dei liquori mentre in passato si usava di più come pianta medicinale considerata una panacea, cioè un rimedio per tutti i mali.
PROPRIETA
In passato questa pianta era molto utilizzata a scopo terapeutico mentre oggi, ha perso molta della sua importanza anche se le sue proprietà sono innegabili.
L angelica contiene derivati della cumarina, tannino, resine, acidi aromatici, sostanze amare e zuccherine. Il suo aroma è dovuto ad un derivato dell acido pentadecenoico.
Le sue proprietà possono essere così riassunte: tonica, antispasmodica, digestiva e calmante. Ha inoltre la proprietà di riscaldare il corpo è quindi utile in tutte le affezioni da raffreddamento.
Ha un effetto tranquillante, calmante per il mal di testa ed i dolori mestruali.
A piccole dosi l angelica ha un effetto eccitante sul cervello però ad alte dosi esplica un azione depressiva e causa intontimento tale da essere paragonato ad uno stupefacente.

PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Dell angelica si utilizzano tutte le parti della pianta.
La radice, raccolta all inizio dell autunno e fatte essiccare al sole e poi conservate in sacchetti di tela.
I semi estratti dalle ombrelle in piena fioritura estiva e fatti essiccare al sole.
Il fusto raccolto in estate e le foglie colte alla fine della primavera, prima della fioritura.
Le foglie vanno raccolte alla fine della primavera prima della fioritura e si fanno essiccare in un luogo fresco e arieggiato e si conservano in sacchetti di tela.
COME SI UTILIZZA
L infuso di radice di angelica ha un ottimo effetto tranquillante, calma i dolori mestruali ed il mal di testa inoltre una tazzina bevuta prima dei pasti stimola l appetito e dopo i pasti aiuta la digestione.
L infuso di semi è un ottimo impacco rilassante per gli occhi stanchi
Aggiunta all acqua del bagno aiuta nei dolori muscolari, reumatici e nevralgici.
L infuso di semi o di radici può essere usato fresco come detergente per la pelle.
L angelica viene utilizzata nella preparazione dei dolci e soprattutto dei liquori (amari a base di erbe) per le sue proprietà digestive. Le foglie fresche possono essere usate per aromatizzare frutta cotta o pesce. Il fusto, ripulito dalla parte esterna scura amara finemente tritato, in piccole quantità profuma marmellate e confetture. I giovani rametti di angelica, privati della parte esterna scura amara, raccolti all inizio dell estate possono essere canditi e usati come decorazione dei dolci. Le foglie sono indicate per aromatizzare formaggi molli.

Dopo le bacche di ginepro, la radice di angelica è l ingrediente principale del gin. Viene inoltre utilizzata per aromatizzare Cointreau e Vermouth. Famoso è il liquore benedettino Chartreuse (verde o giallo a seconda che si desideri più o meno forte).

CURIOSITA
Secondo gli erboristi del 1500 l angelica era il più efficace rimedio contro la peste e si raccomandava di annusare la sua radice imbevuta di aceto per preservarsi dal contagio e la tradizione voleva che questo rimedio fosse stato suggerito da un angelo ad un frate.
Veniva anche molto utilizzata contro i veleni.
L angelica è l essenza principale della famosa "acqua delle carmelitane", un tempo molto conosciuta in erboristeria chiamata così perché si iniziò a produrla nel 1500 in un convento di carmelitane francesi ed era un distillato, in acqua di fiori d arancio e alcool, di numerose spezie, principalmente l angelica unita a melissa, coriandolo e scorza di limone.
AVVERTENZE
Il succo fresco di angelica può irritare la pelle e le mucose ed il suo olio essenziale in forti dosi può essere tossico per cui va utilizzata con grande cautela.

semi di annatto (achiote)

È il nome di una pianta arbustiva della famiglia delle Bixacee, (Bixia orellana) originaria del Sud America,conosciuta nei luoghi con ari omi che vanno dal colombiano Onoto al brasiliano Urucum. Il colore del frutto e dei semi dell’achiote è il rosso vivo, il colore del sangue e della vita. Gli Aztechi utilizzavano il colorante naturale che si ottiene dai semi di achiote, l’annatto (E 160b) per le decorazioni marziali e per i riti tradizionali che accompagnavano la nascita e la morte. Ancora oggi molte popolazioni amazzoniche utilizzano l’achiote come ingrediente base di unguenti per decorare il corpo e allontanare gli spiriti malvagi durante le battute di caccia e di raccolta nella foresta. L’achiote è facilmente reperibile anche in Italia, nei negozi specializzati in fitoterapia e rimedi naturali. Il decotto di foglie è consigliato per trattare infiammazioni, ipertensione, ipercolesterolemia, cistiti, obesità, insufficienza renale, iperuricemia. Presenta attività antiossidante e protegge contro le radiazioni UV. Nella medicina indigena dell’area amazzonica le diverse parti della pianta sono utilizzate per proteggere il corpo dagli insetti, nella cura del fegato, della febbre, delle tonsille, della dissenteria, come tonico cardiaco, espettorante, diuretico, cicatrizzante, afrodisiaco e come rimedio per le scottature. Le foglie, applicate sulla fronte, curano il mal di testa, mentre preparate in decotto, costituiscono un eccellente aiuto per combattere le infezioni della gola, oltre che un eccellente emostatico in caso di ferite esterne. La polvere dei semi essiccati viene utilizzata per la cosmesi del corpo e per la tintura dei capelli. I semi vengono utilizzati per ravvivare il colorito delle labbra conferendo all’achiote il nome comune di Albero del rossetto. È conosciuto anche come annatto, il nome dell’estratto ricavato dai suoi semi e utilizzato come colorante naturale in ambito alimentare, cosmetico e tessile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha riconosciuto da tempo l’assenza di principi tossici, consentendone l’impiego industriale sia alimentare (con la sigla E-160 b) che farmacologico. Se ne ricavano ingredienti per la colorazione di tessuti, bibite, caramelle, dolci, burro, formaggi e persino integratori alimentari per i polli d’allevamento per ottenere delle uova dal tuorlo più giallo e delle carni dal colore “più sano”. L’achiote, per il suo gusto vagamente pepato e per la forte connotazione cromatica, è anche frequentemente utilizzato nella cucina sudamericana in generale e in quella messicana-yucateca in particolare. La pasta di achiote, favorita nella cucina dello Yucatán e di Oaxaca, è formata dai semi rossi di achiote, dal sapore leggermente amaro, con gusto di terra, mescolati con altre spezie e terra fino a formare una pasta. L achiote è decisamente importante come colorante e aroma nella cucina messicana.

Come si Utilizza
sapore terroso del Achiote e aroma floreale sono sottili, quindi il suo scopo primario è quello di impartire una tonalità giallo-arancio al cibo. Chiamato anche annatto, achiote aggiunge colore vivido al classico messicano, filippini e piatti caraibici. I paesi occidentali utilizzano achiote al burro tinta e formaggio. È possibile utilizzare achiote per migliorare una varietà di piatti a casa, se si acquista semi interi, pasta o di polvere.

Semi interi Achiote
semi achiote interi sono i migliori per fare oli da cucina infuso. Scaldare delicatamente i semi in olio di rilasciare il loro pigmento, e poi filtrare fuori prima di utilizzare l olio. I semi più si utilizza, più scuro l olio sarà. Un filo d olio achiote può servire come guarnizione colorata per minestre leggere. È inoltre possibile cucinare con l olio achiote quando si effettua piatti di riso, curry o elementi saltati come gamberi o verdure. Per un dessert al forno colorato, utilizzare olio achiote per sostituire alcuni dei grassi nella ricetta.

Achiote paste e polveri
A causa semi interi achiote sono difficili da polverizzare, vale la pena l acquisto di pre-terra achiote pasta o polvere secca per fare le vostre proprie sfregamenti spezie, o per l agitazione in salse. Per utilizzare pasta achiote o di polvere come un strofinare spezie, mescolare con erbe e spezie saporite e strofinare direttamente su una proteina - come il pesce, pollo, maiale o tofu - prima della cottura. Pasta Achiote è essenziale per pibil, un piatto messicano di pollo o maiale che viene marinato in achiote e cotto in foglie di banano.

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