CASENTINO
Panno di lana originario dell'omonima zona toscana, rustico ma soffice, con pelo di media altezza leggermente ratinato. dal nome proprio dell'alta valle del fiume Arno, in Toscana.1. Tessuto cardato di lana, originario dell'omonima zona toscana; rustico ma soffice, con pelo di media altezza sottoposto a pressione o strofinio (ratinatura) per cui il pelo si addensa in piccoli grumi. I colori caratteristici di questo tessuto sono l'arancione e il verde, ma originariamente il vero "casentino" era di colore rosso. Oggi a questi colori "classici" se ne sono aggiunti tantissimi altri (blu e beige in tutta la gamma fino al bianco ghiaccio).Questo tessuto è detto anche ratinato.STORIA - Le prime notizie ...
... notizie certe sul "Panno Casentino" risalgono al XIV sec. in cui a Firenze comandava la potente famiglia Medici. All'inizio fu proprio l'ostilità dei Magistrati dell'Arte della Lana di Firenze a imporre ai produttori casentinesi la rifinitura grossolana della loro lana con pelo irregolare e ruvido, simile al saio dei monaci con colorazioni scure e meste (il "fratino", il "bigio" e il "topo"). Racconta una vecchia storia che gli abitanti del comune del Palagio Fiorentino di Stia pagavano le loro "gabelle" (imposte) ai Medici con i panni di lana "Orbace" (panno tessuto per i Padri Camaldolesi) e di lana Casentino".Successivamente la stoffa "Casentino" fu apprezzata dai Signori locali proprietari terrieri e ricchi commercianti.CURIOSITA' - Il panno Casentino nacque nel colore arancio, per un errore nella ricetta di tintura, in quanto per rendere il tessuto ancor più impermeabile (il tessuto era già molto sodato da essere simile al feltro) anche chimicamente fu trattato con l'allume di Rocca. Sostituendo poi una delle più antiche materie coloranti, la Robbia, la tintura si effettuava adoperando un nuovo prodotto ottenuto per sintesi, l'alizarina WB o WR, un tipo delle alizarine solfoconiugate solubili in acqua, prodotte appositamente per ovviare alle difficoltà di unitezza riscontrate nella tintura della lana. Il colore che ne veniva fuori non era proprio un rosso vivace come forse desiderato, ma un rosso aranciato più tendente all'arancio che al rosso, e questo perché durante il trattamento di mordenzatura non si curava, probabilmente per inesperienza dovuta alla recente applicazione di questi coloranti, la scelta più idonea del tipo di sostanza usata come mordente. Questa disgressione sui coloranti di un tempo era necessaria per poter comprendere certe voci circolanti nella zona (si parla semplicemente di un errore di tintura) su come apparve la prima volta il famoso colore arancio che oggi è sinonimo del panno Casentino. E così l'arancio un po' alla volta divenne l'immagine dei panni di questa valle anche se ben presto fu affiancato dal verde a formare un'accoppiata policroma simbolo dell'industria laniera casentinese.2. Sorta di pastrano (anche detto casentina o casentinese), guarnito di pelo di lepre o di volpe, che un tempo si confezionava nel Casentino. Il nome è passato recentemente ad indicare un paltò di panno pesante di colore rosso e talvolta verde o di altro colore, con o senza bavero di pelliccia, di taglio sportivo.
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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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