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Alla
Tintoria sono imputabili difetti di barratura di colore, alternanza di tratti più
scuri o più chiari rispetto al colore tipo, causati in genere da differenze tra
interno ed esterno delle rocche o tratti di filo non tinto a causa di scarso
passaggio del bagno di tintura, tinto più a fondo per fughe di bagno in
passaggi preferenziali.
Costituiscono
difetti importanti la non rispondenza della “mano” finale, che può essere
troppo dura o al contrario, troppo cascante ed i valori di “solidità”, la
resistenza agli agenti esterni del colore, in particolare al lavaggio (il colore
può scaricare dal filato e nel caso di rigati sporcare le righe adiacenti più
chiare), la resistenza alla luce, al sudore acido ed alcalino, allo sfregamento.
DIFETTI
IN MAGLIERIA / CALZETTERIA
I
difetti presenti nelle maglie/calze possono essere originati dal filato
componente o dalle regolazioni/condizioni di macchina.
La
maggior parte dei difetti sono visibili ad occhio nudo, meglio se il relativo
tessuto e visto in controluce od appoggiato su tavola trasparente con luce
riflessa dal rovescio.
I
difetti su maglie/calze possono venire cosi riassunti:
1)
MANO, può essere troppo vuota, ruvida, cascante, eccetera.
1)
PILLING, si può rilevare una “pallinatura” formata da fibre che si
aggrovigliano sulla superficie della maglia per attrito; le cause possono essere
impasto di fibre non adatto. punto di maglia troppo aperto o poco legato.
3) MAGLIA
IRREGOLARE, irregolarità di fondo per filato irregolare, con elevato rapporto
tra parti piene e vuote, presenza di fiamme, filato con paraffinatura
irregolare, disuniformità nella densità delle rocche, decatissaggio
disuniforme, tratti di filo Sottotorto o sovratorto, irregolarità di
titolo, mescolanza di filati, cattiva registrazione del macchinario per
maglie/calze, demagliatura per aghi rotti.
4)
BUCHI IN MAGLIA, nodo/giunzioni che si lasciano o troppo grossi. scarsità
nella resistenza/allungamento del filato, filato
troppo secco, impiego “forzato” del filato, paraffinatura non adeguata.
5)
VARIAZIONI DIMENSIONALI, capi di taglie non uniformi a causa di impiego
di filato con variazioni nelle caratteristiche, punto di maglia troppo aperto o
chiuso.
6)
SVIRGOLAMENTO, tendenza della maglia a girare per utilizzo di filato con
torsioni non equilibrate o inadatto al tipo di maglia.
7)
PELOSITA', a causa di impasto o torsioni non adatte.
8)
INFELTRIMENTO, per capi in lana al primo lavaggio a causa di trattamento
irrestringibile non adeguato o lavaggio inadatto.
9) RESA
IN MACCHINA, intesa come minore resa determinata dall’utilizzo di filato con variazioni
di “gonfiezza”.
DIFETTI
NELLA TESSITURA ORTOGONALE
In
un tessuto ortogonale i difetti sono indotti da caratteristiche del FILATO,
regolazione ORDITO, regolazione TRAMA.
Tra
i difetti di filato, peraltro ricordati precedentemente, si trovano:
asola o riccio (breve tratto di filo
in ordito od in trama), che si presenta nel tessuto attorcigliato su se stesso a
causa di scarsa o eccessiva torsione:, grumo o batuffolo, ammasso di fibre
accumulato durante la lavorazione; fiamma, ingrossamento di filato di diametro
ben superiore al normale e con le estremità rastremate;
-
irregolarità di fondo, con elevato rapporto tra parti piene e vuote nel
tessuto;
-
filo sporco, macchiato prima o durante la tessitura, in ordito ed in
trama:
-
filo sovratorto o sottotorto, sia in ordito che in trama.
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Difetti
da regolazione ordito possono essere:
-
filo mancante, spesso filo non riparato;
-
ordito arcuato, eccessiva curvatura data da variazioni di tensione
dell'ordito durante il tessimento;
-
vuoto di pettine, stretta striatura caratterizzata da spazio vuoto tra
due fili adiacenti, imputabile a pettine usurato;
-
segno di pettine, solchi sottili provocati da una non corretta
passatura dei fili nel pettine
-
filo allentato, filo che si presenta increspato perché meno teso di
quelli adiacenti;
-
filo teso, filo che presenta minori ondulazioni dei fili adiacenti per
minore tensione;
-
rigatura in catena, presenza nel tessuto di uno o più fili di tipo
diverso (anche fili doppi, sovratorti o sottotorti);
-
filo sbagliato, causato da errore nell'alimentare le rocche
all'orditoio o mescolamento nella stessa rocca;
- errore di rimettaggio, filo di ordito passato nel liccio secondo una sequenza errata.
Difetti da regolazione trama
possono essere:
-
barratura in trama, banda trasversale diversa dal resto del
tessuto e ben definita per diverso tipo di filato o diversa densità del filato
stesso;
-
trama arcuata, andamento sinuoso sulla larghezza del
tessuto per effetto di differenti tensioni;
-
trama allentata, si presenta con leggere increspature nel
tessuto dovute all'inserimento a minore tensione;
-
trama doppia, presenza di due inserzioni nello stesso
passo;
-
trama mancante o rotta, presente parzialmente o non
presente nel passo per rottura o mancata inserzione;
-
strabattuta, fascia
visibile con
maggiore intensità
di inserzioni,
per irregolarità
nell'avvolgimento del tessuto;
-
chiarella, difetto opposto al precedente;
-
trama sbagliata, errore nell'alimentazione del filato o
mescolamento sulla rocca;
-
trama errata per armatura, per sequenza sbagliata di
inserimento e non conforme al disegno previsto.
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Difetti nei tessuti sono anche rappresentati da una
'mano" non conforme e dal non mantenimento della stabilità dimensionale.
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