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MAGLIERIA

IL SETTORE MAGLIE E CALZE

CENNI STORICI - Nel 1589 un pastore inglese, William Lee, ha inventato il primo telaio per maglieria, sul quale ha fabbricato calze di seta utilizzando l'ago a becco, ancora base della formazione della maglia.

Sempre inglesi l'inventore del telaio in catena, Crane nel 1775 e dell'ago a linguetta, Townsend nel 1849.

 Il TESSUTO A MAGLIA si differenzia nettamente da tutti gli altri tessuti, perché è costituito da un unico intreccio curvilineo formato da un unico filo, il quale si intreccia sinuosamente legandosi per mezzo di incrociature, disposte orizzontalmente o verticalmente.

Per costruire un tessuto a maglia è sufficiente un solo elemento: la TRAMA o la CATENA, formate dal filo che si lega e si intreccia.

 Il filo intrecciandosi forma le BOCCOLE e le MAGLIE; LA BOCCOLA è una ANSA formata dal filo, la MAGLIA è l'intreccio di due boccole.

 

 

schema di maglia

schema di boccola

 Una serie orizzontale di maglie è definita RANGO; una serie verticale di maglie è definita FILA.

 Secondo il tipo di intreccio, un tessuto a maglia è chiamato in TRAMA o in CATENA; le caratteristiche generali di un tessuto a maglia sono la FITTEZZA o DENSITA', determinata dal numero di ranghi o coste per unità di misura e la RIGIDITA', conseguenza diretta del tipo di filato utilizzato.

Le differenze fra i due tipi di tessuti sono sostanziali e diverse sono la macchine utilizzate per fabbricarli; caratteristica comune è quella che li vede formati da maglie che si intrecciano ad altre già formate.

 IL TESSUTO A MAGLIA IN TRAMA, viene anche chiamato a MAGLIE RACCOLTE, perché durante il lavoro gli aghi raccolgono essi stessi il filo. Il filo scorrendo da destra a sinistra produce una riga trasversale di maglie, cioè un rango, che corrisponde ad una corsa del carro in un solo senso.

Ad ogni rango se ne intreccia un altro, le cui maglie si incatenano a quelle del precedente e così via; ogni maglia è trattenuta dalla corrispondente del rango precedente.

I tessuti a maglia in trama si prestano bene ad essere diminuiti o aumentati e sono quindi adatti alla fabbricazione di tessuti sagomati.

 

intreccio a maglia in trama

 IL TESSUTO A MAGLIA IN CATENA, viene anche chiamato a MAGLIE GETTATE perché i fili sono tanti quanti gli aghi in lavoro e vengono gettati su questi ultimi tutti in una volta; più fili entrano in lavoro simultaneamente e si intrecciano fra loro formando una catena di maglie.

Viene prodotto in pezza e tagliato nella confezione, perché non si presta ad essere sagomato sulla macchina.

intreccio a maglia in catena

 FORMAZIONE DELLA MAGLIA - La MAGLIA è l'intreccio base del tessuto ed alla sua formazione provvedono speciali organi meccanici chiamati AGHI, che sono la caratteristica della maglieria; il lavoro che svolgono è quello di imbrigliare il filo e di intrecciarlo formando una maglia.

 Gli AGHI si dividono, in base alla loro forma, in due tipi principali:

 AGO a BECCO, formato da un gambo, cilindrico o piatto, terminante sulla punta ad uncino allungato; durante il lavoro il becco sotto pressione si inclina verso il gambo dell'ago e aggancia il filo della maglia.

Per lavorare, gli aghi a becco utilizzano la PRESSA, costituita da una barretta metallica che preme al momento opportuno il becco dell'ago chiudendolo e la PLATINA, consistente in una sottile lamina sagomata che guida il filo e la maglia durante la formazione del tessuto.

 

fasi di formazione maglia in trama AGO a BECCO

 AGO a LINGUETTA o ALTOMATICO, il cui gambo di acciaio è a sezione rettangolare e particolarmente ripiegato alla base; sulla punta termina con un uncino, sotto cui è fissata una linguetta mobile, la quale durante il lavoro si apre e si chiude imprigionando e liberando alternativamente il filo della maglia.

L'ago a linguetta non ha bisogno di alcun organo complementare.

fasi formazione maglia in trama AGO a LINGUETTA

 FRONTURE, sono una parte fondamentale di tutti i macchinari di maglieria. Sono costituite da "zone" di acciaio, nelle quali sono ricavate fresature per il passaggio degli aghi.

Sono anche chiamate "letto degli aghi", in quanto vi sono sistemati tutti gli aghi, oppure “pettini” per la particolare disposizione a pettine degli aghi.

 MACCHINE e TELAI possono avere una o due zone di aghi; le zone di aghi, a loro volta possono essere RETTILINEA o CIRCOLARE.

Si hanno quindi macchine o telai CIRCOLARI e RETTILINEI, MONOFRONTURA o DIFRONTURA.

 

macchina circolare

 

 

 

 

TESSITURA

 

Generalità 

La tessitura è il complesso delle operazioni, oggi effettuate automaticamen­te, che tramite l'intreccio di più filati porta alla formazione di un tessuto.

Il tessuto si può ottenere intrecciando in vario modo i fili della fibra.

Il tessuto più semplice comunque è formato da un ordito e da una trama.

I  fili  dell'ordito,  che sono  i  più  resistenti,  sono disposti parallelamente secondo la lunghezza del  tessuto;  viceversa quelli della trama, spesso più scadenti,  sono  disposti  perpendicolarmente ai  primi,  nel  senso dell'altezza del tessuto.

Per  la confezione  di  alcuni  capi   è molto  importante saper distinguere i fili dell'ordito da quelli della trama; in effetti il tessuto ha migliori pro­prietà  di  resistenza e di  indeformabilità proprio nel  verso dell'ordito. Se però la  pezza  non è intera, ma si tratta di  scampoli non sempre è age­vole questa distinzione.

 

 

 

LA TESSITURA ORTOGONALE

 

Un TESSUTO ORTOGONALE richiede la disponibilità di due elementi "filo": ORDITO e TRAMA.

Il tessuto ortogonale è appunto il risultato dell'intreccio tra fili di ordito e fili di trama.

I fili di ordito, ad ogni inserzione di trama, si dividono in due serie formando una apertura entro la quale viene fatta passare la trama stessa; tale apertura si chiama PASSO ed i fili di ordito si alzano o abbassano per l'azione di LICCI sui quali sono fissate le MAGLIE in cui passa il filo.

I fili di ordito sono sollecitati meccanicamente molto più della trama, devono avere ottime caratteristiche di resistenza ed essere preparati accuratamente ad evitare rotture e quindi fermata del telaio.

La trama è preparata su spole da inserire nella navetta che la trasporta attraverso il passo per la tessitura tradizionale, mentre per sistemi più moderni quali l'inserzione a proiettile, a pinza, ad aria, ad acqua, si utilizza direttamente la rocca proveniente dalla filatura.

schema di telaio per tessere

navetta

spola porta trama

liccio

formazione tessuto

 La preparazione dell'ordito è più complessa; tutti i fili componenti l'ordimento devono venire avvolti paralleli fra loro sul subbio di alimentazione del telaio, con tensione assolutamente uniforme, parità di lunghezza ed assenza di incrociature, dopo l'operazione di imbozzimatura, che ha lo scopo di proteggere il filato dall'abrasione data dall'attrito con gli organi del telaio e tra i fili stessi. Le operazioni di preparazione dell'ordito sono fondamentalmente quattro.

cantra alimentazione orditoio

 L'ORDITURA, fatta sull'ORDITOIO, costituito da una cantra di alimentazione sulla quale si caricano le rocche provenienti dalla filatura, il cui filato viene trasferito a fili paralleli su un rullo, il SUBBIO.

orditoio

orditoio

 

 L IMBOZZIMATURA è operazione successiva all'orditura, che consiste nell'applicazione sul filato di prodotti preventivamente sciolti in bagno acquoso od in solvente, capaci di dare al filato una pellicola che ne migliori la resistenza, aumentando la coesione delle fibre e ne renda la superficie più liscia, impedendo alla peluria superficiale di produrre attriti ed ingarbugliamenti

La massa dei fili viene fatta passare in una vasca contenente la bozzima, su tamburi di essicazione ed infine riavvolta su subbio.

imbozzimatrice

 L'INCORSATURA è l'operazione che precede la messa a telaio e consiste nella passatura di ciascun filo in una serie di dispositivi necessari per dare luogo alla tessitura.

Il filo di ordito viene passato nella lamella del guardiaordito per l'arresto del telaio in caso di rottura del filo stesso, nell'occhiello della maglia del liccio e nel dente del pettine.

 Il TELAIO è schematicamente rappresentato dalla figura seguente, con il subbio di ordito, il portafili, le verghe con le lamelle guardiaordito, le maglie dei licci, la cassa battente, la navetta della trama entro il passo dell'ordito, il tessuto ed il rullo di avvolgimento del tessuto.

I fili di ordito dal subbio passano alle maglie dei licci ,che ne comandano la evoluzione, ai denti del pettine fissato sulla cassa battente.

La trama attraversa il passo formatosi per alzata ed abbassata dei licci, viene battuta contro il tessuto già formato per mezzo della cassa battente ed è racchiusa tra i fili di ordito dall'inversione degli stessi per preparare un nuovo passo.

Il tessuto così formato viene avvolto sul rullo tirapezza.

 I telai si distinguono in semplici, per armatura tela od a pochi licci, più complessi per armature con ratiere sino a 20 licci, per operati jacquard; anche le altezze del tessuto variano , a seconda delle esigenze, da 1600 a 3800 mm.

telaio classico

telaio jacquard

 Il telaio meccanico ha subito nel tempo una notevole evoluzione, pur nel mantenimento della tecnologia di base, consistita essenzialmente nella velocizzazione della inserzione della trama, passando dal sistema classico a navetta all'inserzione ad aria , a pinze, a proiettile, ad acqua.

La produttività del telaio è aumentata moltissimo; dall'inserzione di 150/200 metri di trama al minuto si è passati ai 2000.

Un moderno telaio a pinze caricato in denim di altezza 1750 mm lavora a 1000 colpi al minuto, vale a dire che in un minuto si hanno 1000 fasi di inversione del passo e di inserzioni di trama.

schema telaio

 I TESSUTI ORTOGONALI vengono prodotti sulla base di una RIDUZIONE, cioè il numero di fili di ordito e di trama presenti in un centimetro del tessuto stesso e di una ARMATURA, cioè il modo con cui i fili di ordito si intrecciano con le trame,

 In ogni ARMATURA si determina il RAPPORTO, cioè il numero di fili e di trame strettamente necessario a rappresentare l'intreccio del tessuto ripetitivo.

 Si hanno tessuti LISCI, RIGATI, QUADRETTATI, OPERATI.

 L'armatura più semplice è la tela, uguale sia sul diritto, che sul rovescio, tra le armature più complesse i gobelins (arazzi).

A titolo indicativo, si riporta la rappresentazione grafica della tela di una spiga, di un raso da cinque.

 

 

   
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