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CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI
Caratteri
La classificazione di un tessuto si basa sull'individuazione di certi
caratteri fondamentali:
1) Natura
La natura del tessuto indica la qualità del tessuto stesso, che è dovuta
alla qualità del filato, al numero di torsioni dell'ordito e della- trama,
all'accuratezza dell'operazione di tessitura, al la costituzione del la
fibra, ecc
2) Altezza
Indica la larghezza del tessuto cioè la lunghezza dei fili della trama. ad
altezza semplice, doppia, ecc.
3) Titolo o riduzione
Il titolo di un tessuto è il numero dei fili di ordito e di trama contenuti
in un pollice quadro di superficie (o in un cm2 secondo l'unità di misura).
Il numero dei fili si conta con il cosiddetto contafili.
4) Armatura
E' il sistema con cui sono intrecciati i fili di ordito con quelli della
trama. In base a questi i tessuti si possono classificare:
a) Armatura piana o armatura tela
E' la più semplice e presenta il maggior numero di intersezioni possibili
tra i fili dell'ordito e della trama. L�ordito e la trama si alternano l�uno
sopra e l'altro sotto e viceversa, scambiandosi la posizione ad ogni battuta
del telaio (rigo).
I fili sono intrecciati a croce.
I tessuti che si ottengono con questa armatura sono i panama, i reps, i
cannet� ecc.
b) Armatura diagonale o armatura saia
Questa armatura, chiamata alcune voi te anche batavia, è l'armatura che si
ottiene intrecciando l'ordito e la trama in modo che il primo passa sotto un
filo di trama e poi sopra due e così via.
Nel rigo successivo avviene lo stesso intreccio ma scalato di un posto,
cosicchè l'effetto risultante è di righe diagonali.
il tessuto presenta due facce diverse: sul diritto sono più evidenti i fili
di ordito, sul rovescio quelli della trama. Se si dispongono due armature
saie in direzione opposta; a breve distanza, usando fili di colore diverso;
si ottiene il tessuto spigato.
c) Armatura raso o Satin
Con questa armatura si ottengono tessuti satinati o rasati dall'aspetto
lucente ma molto meno resistenti di quelli ottenuti con le al tre armature.
In essi i punti di intersezione tra l'ordito e la trama sono ridotti al
minimo.
Il filo dell'ordito, dopo essere passato sopra ad un filo di trama, vi
ripassa dopo quattro, sei o sette fili, a seconda del tipo.
Nella battuta successiva si ripete lo stesso intreccio, ma scalato di due
posti. Si ottengono così dei tessuti rasati e lucidi su un lato, opachi e
ruvidi sull'altro.
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d) Armatura a fili non lineari
Si hanno due tipi di ordito: un tipo, detto ordito di fondo, è costituito da
filamenti lineari che intrecciano la trama, come nelle altre armature;
l'altro, detto ordito di giro, e costituito da filamenti che seguono una
traiettoria sinuosa tra i fili di trama e di ordito di fondo. Con questa
e) Armatura a maglia
Non si tratta di una vera e propria armatura, in quanto non esistono i fili
di ordito e di trama. Il tessuto a maglia è costituito dall'intreccio di un
unico filo non teso, in torno a se stesso. così si ottengono i tessuti a
maglia ed il tessuto jersey.
Nel tessuto a maglia, il filo, normalmente di titolo molto alto, è annodato
in modo sincronizzato così da formare una struttura ordinata, con l'ausilio
di macchine da maglieria. Nel tessuto jersey, che deve il suo nome all'isola
omonima, dove venne prodotto per la prima volta, un unico filo a titolo
basso è intrecciato su se stesso. Si ottiene un tessuto a tinta unita o a
disegni (detto jacquard), liscio o a coste, che si è diffuso ultimamente per
la grande praticità ed economicità.
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