RAPPORTO
DIAMETRO ANELLO-VELOCITA’ FUSO
Ogni
rotazione del cursore sull'anello produce una torsione nel filato. il grado di
rendimento dipende dalla resistenza del filato ovvero dalla velocità massima
raggiungibile del cursore.
A
parità di velocità del cursore, riducendo il diametro dell'anello è possibile
aumentare la velocità dei fusi e quindi la produzione.
Vale
la formula:
Velocità di uscita= |
Velocità del fuso |
Torsione del filato |
Grazie
all'impiego di levate automatiche fisse (e di splicer), fattori quali il peso
del cop e la lunghezza del filato esente da nodi sono diventati di secondaria
importanza, è opportuno
ridurre il diametro dell'anello gradualmente e in fasi successive senza
modificare la geometria di filatura! Per
ottenere i migliori risultati, è opportuno verificare accuratamente la
geometria di filatura ogni volta che il diametro dell'anello viene ridotto.

LIMITI DI VELOCITA’ DEL CURSORE
Per un normale
andamento della macchina, per non sottoporre il cursore a velocità eccessive e
per una buona conservazione dell’anello, si consiglia di non far lavorare il
cursore ad una velocità non superiore di 33 metri al secondo (119 Km/h) per i
filati torsione maglieria, 38 m/s (137 Km/h) per filati
torsione tessitura.
FORMULA:
m/s= Ø anello X ∏
X n°giri/min dei fusi
1000 X 60
Calcola la velocità del cursore
DENOMINAZIONI DELLE PARTI DEL CURSORE
Cursore forma C
1.
distanza interna del cursore
2.
altezza dell’arco
3.
punto di scorrimento del filato
4.
sezione del filo
5.
superficie d’appoggio del cursore
6.
angolo del piede
7.
piedini
8.
apertura piedini
9.
arco superiore del cursore
|

|
DISTRIBUZIONE DELLA PRESSIONE TRA ANELLO E CURSORE
In
normali condizioni d’esercizio i cursori sviluppano una forza centrifuga
nella zona “A” pari a 2-5000 volte il proprio peso. Tale forza
viene trasmessa alle superfici di contatto tra anello e cursore ed
esercita su di esse una pressione specifica proporzionale alle dimensioni
della superficie di contatto stessa
|

|