POLIeTILÈNe
da poliexy'>-+etilene.Materia plastica non attaccabile da acidi, basi e sali; è facilmente lavorabile con un comune macchinario e ha moltissime applicazioni. e’ il polimero che vediamo di più nella nostra vita quotidiana. e’ la plastica più famosa nel mondo. La temperatura di fusione è di 137°C.Ha una struttura molto semplice, la più semplice di tutti i polimeri commerciali. La molecola di polietilene non è altro che una lunga catena di atomi di carbonio, con due atomi di idrogeno attaccati a ciascun atomo di carbonio. A volte è un po’ più complicato: accade che un atomo di carbonio abbia un'altra catena di polietilene al posto di uno dei due atomi di idrogeno. Questo è detto polietilene ramificato ...
...icato o polietilene a bassa densità LPDe (low density polyethylene), ed è prodotto con una polimerizzazione radicalica vinilica. Se non ci sono ramificazioni è detto polietilene lineare, o HDPe (high density polyethylene), ed è prodotto attraverso una procedura più complessa detta polimerizzazione di Zieglerexy'>-Natta. Il polietilene lineare è molto più resistente del ramificato, ma quest’ultimo è più economico e facile da produrre. Il polietilene lineare è normalmente prodotto con un peso molecolare compreso tra 200.000 e 500.000, ma è possibile ottenerne di più alti. I polietileni con peso molecolare tra tre e sei milioni sono detti polietileni ad altissimo peso molecolare, o UHMWPe (ultra high molecular weight polyethylene), ed è prodotto attraverso la polimerizzazione catalizzata da metallocene. Questi sono usati per produrre fibre che sono così resistenti da aver rimpiazzato il Kevlar® per la produzione di giubbotti antiproiettile. Grandi fogli di UHMWPe vengono usati al posto del ghiaccio nelle piste di pattinaggio. Il polietilene è polimero vinilico, derivato dal monomero etilene. IMPIeGHI: termoplastici, fibre. STORIA exy'>- La loro produzione risale al 1955.
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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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