ANGORA (PELO D'ANGORA)
da Angora (Ankara) in Turchia.Pelo di coniglio d'Angora, che viene raccolto mediante pettinatura sull'animale. Questa fibra contribuisce per lo 0,10% circa al totale degli impieghi di materiali tessili per abbigliamento, ma essendo applicata esclusivamente in mischia (in genere con basse percentuali) con lana o poliammide, concorre alla creazione di manufatti di maglieria esterna da donna. Il pelo d'angora, oltre che in Europa ed in America Latina, viene prodotto anche in Cina, in percentuale significativa sulla disponibilità mondiale complessiva. A motivare, peraltro, l'attenzione recentemente dedicata a tale materia prima da parte degli specialisti italiani, sta il fatto che la sua lavorazione ...
...e è di natura particolarmente impegnativa, a partire dalle operazioni di mischia e filatura, per arrivare ai processi di tintura e rifinizione (follatura).Il pelo d'angora si riconosce agevolmente per la sua presenza in tessuti e filati dopo la tintura in quanto (per la particolare composizione chimica) assume una tonalità di intensità inferiore alla fibra di "accompagnamento", con il risultato di conferire all'articolo tessile un caratteristico effetto "ton-sur-ton" che lo contraddistingue in modo inequivocabile. Un'altra proprietà esclusiva è la tendenza (in questo caso per motivi di differente e minore peso specifico) ad accumularsi sulla superficie esterna del filo, lasciando sporgere l'inconfondibile peluria con l'apice più chiaro del colore di fondo del supporto: con un aspetto organolettico tutto proprio, e ricercato per applicazioni speciali (articoli fantasia). Il pelo d'angora trova gradimento per il fatto di conferire ai materiali in questione una mano morbida e dolce veramente inimitabile, e facilmente riconoscibile, mentre concorre alla realizzazione di capi dalla leggerezza insuperabile.CARATTERISTICHE: Per l'angora di prima qualità si esige un minimo di lunghezza di 6 cm., ed una finezza della fibra compresa tra i 12 ed i 15 micron. Il debole coefficiente di attrito fa si che le fibre tendono a scarsa coesione nel filato, ciò non di meno dato che la fibra è molto fine si riescono ad ottenere filati di titolo alto. Il pelo è costituito da cheratina, con un contenuto nell'amminoacido cistina del 16,2% (contro 11,4-14,1 nella lana); la resistenza alla rottura è di 18 kg/mm2 in acqua, e di 20 a secco (contro 15-20 della lana). L'allungamento alla rottura è del 46% in acqua, e del 33% a secco. La cheratina resiste bene agli acidi e male agli alcali ed agli ossidanti; grazie ai numerosi gruppi reattivi presenta un'affinità particolare per i coloranti. Nel pelo di coniglio d'angora selezionato l'assenza assoluta di pigmentazione (si alleva solo il ceppo albino) e la bianchezza del pelo offrono ogni possibilità di tintura. Il coefficiente di frizione direzionale, maggiore nel verso della punta e minore nel senso della radice, è la causa della feltratura, accentuata dal secretaggio (trattamento della pelle per estrarre il pelo con nitrato di mercurio ed ammoniaca). Con questa operazione la parte superiore dei peli di deforma ed arriccia, mentre la radice resta dura e rettilinea, così che (una volta tagliati) i peli si arruffano e serrano, fornendo feltri apprezzati in cappelleria. Il mantello del coniglio d'angora è composto da tre principali categorie di peli: le giarre, le barbe ed i peli fini (duvet).CODICE TESSILE: WA (EURATEX)
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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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