AGHI
La formazione della maglia viene ottenuta mediante il movimento che gli aghi danno
al filo o ad i fili.
I tipi di ago comunemente impiegati nella realizzazione di tessuti a maglia sono tre:
L’ago a becco (Fig. A) è stato il primo tipo di ago impiegato nella realizzazione di
tessuti a maglia. Per poter formare maglia necessita della presenza di un elemento
meccanico esterno, denominato pressa, che consenta la chiusura dell’uncino elastico.
Al termine della pressione l’uncino torna, per forza elastica, alla posizione originale.
L’ago a linguetta (Fig. B) è detto anche ago automatico, in quanto è lo scorrimento
del filo ...
...l filo che provoca la chiusura e apertura dell’ago, senza necessità di altri organi
meccanici esterni. Nella parte sottostante l’uncino dell’ago, si trova imperniata una
piccola leva di metallo, denominata “linguetta”, che ha la possibilità di ruotare e di
chiudersi rispetto all’uncino dell’ago. Il movimento di apertura e chiusura è dato dalla
presenza del filo.
L’ago a slitta (o pistone o compound, Fig. C) è costituito da due parti distinte: l’ago
vero e proprio e la slitta o pistone. La slitta è posizionata all’interno di una
scanalatura presente nel corpo principale dell’ago, ed ha possibilità di movimento
proprio. La slitta si muove in modo tale da andare ad aprire o chiudere l’uncino
dell’ago.
Le parti componenti l’ago sono:
- l’uncino, che svolge il compito di afferrare il filo e fargli formare la maglia;
- lo stelo, che rappresenta la parte compresa fra il tallone e la zona dell’uncino
dell’ago e costituisce il corpo dell’ago;
- il tallone, che svolge il compito di fornire il movimento all’ago nel caso di
movimento singolo o di fissare l’ago alla frontura nel caso di movimento collettivo;
un ago a volte può presentare più talloni per effettuare la selezione.
Solitamente il tipo di ago adottato determina direttamente la classificazione delle
macchine e dei telai per maglieria.
Attualmente, considerando gli sviluppi di nuove tecnologie, queste classificazioni non
sono più così restrittive.
Nel caso dei telai in catena e Raschel l’impiego dell’ago a slitta è attualmente il più
diffuso.
Nelle macchine per calze e nelle macchine circolari a doppio cilindro vengono
utilizzati aghi a doppio uncino.
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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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