COLORE DEI VINI BIANCHI




Il colore dei vini bianchi prevede la seguente terminologia: Giallo verdolino – Giallo paglierino – Giallo dorato – Giallo ambrato.
Giallo verdolino
tonalità che si riscontra solitamente nei vini bianchi molto giovani, leggeri e freschi. Questi vini hanno un rapporto acidità/morbidezza decisamente a favore della prima. Sonno ottenuti da una rigorosa vinificazione in bianco in uve che, generalmente, sono state raccolte leggermente in anticipo e/o che possono aver subito pratiche enologiche abbastanza energiche ( chiarifiche, filtrazioni, … ). Questa tonalità si può descrivere come un “giallo molto tenue” sul quale prevalgono forti riflessi verdi. I riflessi verdolini tendono a diminuire dopo il primo anno di vita.
Giallo paglierino
tonalità che si riscontra nei vini bianchi giovani che hanno un rapporto acidità-morbidezza abbastanza equilibrato. Questi vini sono generalmente ottenuti dalla vinificazione in bianco di uve raccolte in piena maturazione fisiologica e che presentano quindi un buon rapporto acidi-zuccheri. Questa tonalità indica la cura e l’attenzione che sono state riservate prima all’uva e, successivamente, alle diverse fasi di lavorazione del vino in cantina. Si è solito paragonare questa tonalità al colore della paglia e il riscontro di una maggiore o minore intensità di giallo e dei relativi riflessi verdolini, indica che questi sono determinati dall’ambiente pedoclimatico, dal vitigno, dalle tecniche di lavorazione applicate e dall’età del vino.
Giallo dorato
tonalità che si riscontra nei vini bianchi che hanno un rapporto acidità-morbidezza a favore della seconda, normalmente ottenuti con uve leggermente sovramature. Questa tonalità, che ricorda il colore dell’oro giallo, può essere anche causata da numerosi altri fattori tra i quali, in particolare, l’affinamento in botti di legno. Il giallo dorato, se privo di vivacità, può indicare un’evoluzione negativa delle caratteristiche del vino, conseguente ad una ossidazione già in stato avanzato.
Giallo ambrato
tonalità che si riscontra nei vini bianchi che hanno un rapporto acidità-morbidezza decisamente a favore della seconda.Sono vini normalmente ottenuti attraverso tecniche enologiche miranti alla produzione di vini passiti e/o liquorosi. Questa tonalità, che si usa paragonare al colore dell’ambra o del topazio, rappresenta un aspetto negativo in quei prodotti che, non rientrando nelle sopracitate categorie di vini, presentano un’accentuata ossidazione della materia colorante.

L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it

Questa Definizione è stata vista n° 71 Volte




 

Torna indietro