SALI MINERALI




La sensazione di sapidità viene solitamente poco considerata, perché normalmente è in sinergia o, spesso, è “mascherata” dall’acidità,essendo quest’ultima una sensazione più forte della prima e avendo entrambe, più o meno in comune, i ricettori o la zona linguale di rilevazione. La percezione della sapidità è determinata in gran parte dal reale contenuto di sali minerali, soprattutto, dalla maggiore o minore capacità coprente dei singoli acidi. In base alla sapidità un vino può essere definito: Scipito – Poco sapido – Abbastanza sapido – Sapido – Salato.
Scipito
si dice di un vino “scialbo” e totalmente privo di “sensazioni minerali”. Normalmente tratta di vini ottenuti da uve scadenti e troppo lavorate in fase di vinificazione, o talmente vecchi da risultare privi di sapore.
Poco sapido
si dice di un vino in cui si percepisce una scarsa sensazione “sapore minerale”. Normalmente si tratta di vini che possiedono una bassa percentuale di sostanze estrattive e la cui sapidità è mascherata dall’acidità.
Abbastanza sapido
si dice di un vino in cui si percepisce una piacevole ed equilibrata sensazione fresco-sapida. E’ questa una prerogativa dei vini con una normale percentuale di minerali e di sostanze estrattive.
Sapido
si dice di un vino in cui si percepisce una leggerissima e piacevole “sensazione salina”. Normalmente si tratta di vini strutturati, ottenuti da uve provenienti da zone calde, o di vini nei quali viene a mancare l’azione coprente degli acidi.
Salato
si dice di un vino in cui si percepisce una predominante “sensazione salina”. Normalmente si tratta di vini particolari,ottenuti da uve provenienti da zone salmastre o, molto raramente, di vini ottenuti con aggiunta di cloruro di sodio ( sale da cucina ).

L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it

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