AMERICAN VITICULTURAL AREA (AVA)
L’AVA è la versione un po’ annacquata del sistema che regola l’industria del vino in Francia, l’Appellation d'Origine Contrôlée, o AOC. Essa fu creata nel 1983 con il principale proposito di
garantire che almeno l’85% delle uve usate per fare una bottiglia di vino registrata AVA,
provengano da una specifica area viticola americana. Per esempio, se una bottiglia di Kenwood
Pinot Noir riporta sull’etichetta “Russian River Valley”, significa che almeno l’85% delle uve
usate per fare il vino devono essere venute dalla regione della Russian River Valley. Altre AVA
includono Napa Valley, Sonoma Valley e sottozone AVA come Chalk Hill nella Russian River
Valley. Il problema è che un AVA in realtà dice molto poco all’acquirente del vino, perché uve
coltivate ad una estremità di una regione enorme e varia come Napa Valley possono avere
poco o niente a che fare con quelle raccolte 25 miglia più lontano, anche se nella stessa Napa
Valley. Manca inoltre la segnalazione dei vitigni impiegati e dei metodi di vinificazione usati
(ognuno dei quali in Francia viene regolato dalla legge attraverso le sue AOC per assicurare la
qualità). In breve, l’AVA non dice pressoché nulla riguardo alla qualità del vino, ma solo dove
sono state coltivate le uve. Le delimitazioni di un’ AVA sono stabilite dal Bureau of Alcohol,
Tobacco, and Firearms.
L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it
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