ENOLOGO




Storicamente, la figura dell'enologo, era, fino agli inizi degli anni 90, una figura professionale, in quanto, si acquisiva lo status di enologo attraverso la pratica triennale presso un'enopolio o cantina. Solamente nel '94, durante il congresso dell'organizzazione internazionale della vigna e del vino che gli enologi sono stati indicati come "persone altamente qualificate che, in conformità alle proprie conoscenze scientifiche e tecniche, sono capaci di svolgere, nel rispetto delle buone e legali pratiche, funzioni di capitale importanza per il settore vitivinicolo". L'Enologo è il professionista della produzione vitivinicola. La sua professionalità si sviluppa principalmente nella responsabilità e nella gestione di complessi enologici, con grandi ricadute quindi anche sulla salubrità e genuinità del vino e pertanto verso i consumatori. All'enologo in Europa ed in diversi Paesi extracomunitari è demandata la responsabilità di alcune specifiche pratiche enologiche. Notevole è quindi la sua responsabilità civile, penale e gestionale nel comparto vitivinicolo. Sono stati attivati, in quest'ultimo periodo, sempre più corsi in vari atenei d'Italia, che, a fronte di un triennio di studi, rilasciano la qualifica di Enologo.

L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it

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