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Aforismi Visti in data:  11/08/2025

AUTORE:  Leonardo Da Vinci 1452-1519, artista e scienziato italiano.

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Titolo

Frase

Descrizione

dì de’ morti

E quanti fien quelli che piangeranno i lor antichi morti, portando lumi a quelli! >>Condividi

Degli archi fatti colli corni de’ buoi

Molti fien quelli che per causa delle bovine corna moriranno di dolente morte. >>Condividi

cibo stato animato

Gran parte de’ corpi animati passerà pe’ corpi degli altri animali. cioè, le case disabitate passeran in pez . . . >>Segue

Quest’è cioè: la vita dell’omo si fa delle cose mangiate, le quali portan con seco la parte dell’omo ch’è morta

Molti fien quegli che scorticando la madre, li arrovescieranno la sua pelle addosso. >>Condividi

I lavoratori della terra.

Tutte le cose, che nel verno fien nascoste e sotto la neve, rimarranno scoperte e palese nella state.

Detta per la bugia che non può stare occulta >>Condividi

formiche

Molti popoli fien quelli che nasconderan sé e sua figliolie vettovaglie dentro alle oscure caverne. e lì, ne . . . >>Segue

Usciranno li omini delle sepulture convertiti in uccelli, e assaliranno li altri omini tollendo loro il cibo . . . >>Segue

Le mosche.

Quando Fortuna vin, prendila [a] man salva, dinanti dico, perché direto è calva.. >>Condividi

 


Reprendi l’amico tuo in segreto e laldalo in paleso. >>Condividi

Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro. >>Condividi

Nessuna certezza è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, over che non sono unite con esse . . . >>Segue

Il contadino e la vite

Vedendo il villano la utilità che resultava dalla vite, le dette molti sostentaculi da sostenerla in alto, e . . . >>Segue

La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive. >>Condividi

L’amico e il maldicente

Uno lasciò lo usare con uno suo amico, perché quello spesso li diceva male delli amici sua. Il quale lasciat . . . >>Segue

chiese e abitazione frati

Assai saranno che lasceranno li esercizi e le fatiche e povertà di vita e di roba, e andranno abitare nelle . . . >>Segue

La pazienza fa contra alle ingiurie non altrementi che si faccino i panni contro del freddo. imperò che se t . . . >>Segue

Il rasoio vanitoso e borioso

Uscendo un giorno il rasoio di quel manico col quale si fa guaina a sé medesimo, e postosi al sole, vide lo . . . >>Segue

Dov’entra la Ventura, la ‘nvidia vi pone lo assedio e lo combatte, e dond’ella si parte vi lascia il dolore . . . >>Segue

La verità sola fu figliola del tempo. >>Condividi

La vite e l’albero vecchio

La vite, invecchiata sopra l’albero vecchio, cadde insieme con la ruina d’esso albero, e fu per la trista co . . . >>Segue

 





Li omini che van sopra li alberi andando in zoccoli

Saran sì grande i fanghi, che li omini andranno sopra li alberi de’ lor paesi. >>Condividi

Le terre lavorate

Vedrassi voltare la terra sotto sopra, e risguardare li oppositi emisperii e scoprire le spilonche a ferocis . . . >>Segue

La infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte le sue operazioni sono contrarie a Dio e inverso l’ìnf . . . >>Segue

La memoria dei beni fatti, appresso l’ingratitudine, è fragile. >>Condividi

Ecco alcuni che non altramente che transito di cibo, e aumentatori di sterco e riempitori di destri chiamars . . . >>Segue

moto dell’acque, che portano e legnami che son morti

Corpi sanz’anima per sé medesimi si moveranno, e porteran con seco innumerabile generazione di morti, toglie . . . >>Segue

Ogni danno lascia dispiacere nella ricordazione, salvo che ‘l sommo danno, cioè la morte che uccide essa ric . . . >>Segue

Della lussuria

E s’infurieranno delle cose più belle, a cercare, possedere e operare le parte lor più brutte, dove poi, con . . . >>Segue

Un pittore dai brutti figli

Fu dimandato un pittore, perché facendo lui le figure sì belle, che eran cose morte, per che causa avessi fa . . . >>Segue

Molti mi crederanno ragionevol mente poter riprendere allegando le mie prove per essere contro all’alturità . . . >>Segue

 

 


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