Descrizione |
Il tempo arriva sempre, basta saperlo aspettare. Se esaminiamo il problema dal punto di vista ontologico scopriremo che il tempo è come le donne: impiega molto tempo a prepararsi. Il tempo contro il tempo. Possiamo paragonarlo anche allo spazio, ma potremmo fare tanti paragoni. L'unico paragone sensato che possiamo fare è con un pancreas; è come una panacea dello spazio, che produce il liquido alcalino necessario per neutralizzare l'acidità dello spazio tetradimensionale, identificabile con l'esofago. Si, proprio l'esofago, con la sua mucosa, il suo piloro e i suoi sgradevoli odori. Ma non divaghiamo: stavamo parlando del tempo. Come tutti sappiamo il tempo non è altro che una distorsione della realtà percettibile, che subiamo nella traslazione post-ante biosynergiam. Questo è però vero solo in parte, dato che il trascorrere del tempo è dato dal suo ringiovanire. Egli infatti perde tempo materialmente davanti allo specchio per nascondere le sue rughe (per questo è sempre in ritardo), e questo tempo interferisce sulla vita terrestre come la legge dell'attrito o quella di gravità. Ma lo spazio non è probabilmente altro che una distorsione del tempo, che è una distorsione dello spazio stesso. Insomma, non ci capisco più niente neanche io, che pure sono un genio sublime. Nonostante tutti questi arzigogoli il fatto è uno: se non ci fosse Tempo useremmo altri fazzoletti. |