PRÊT-À-PORTER

locuzione francese, propriamente "Pronto-Da-Indossare", lanciata in Francia da Jean Claude Weill nel 1949, sul calco della parola americana ready to wear.In contrapposizione ad alta moda, è l'insieme di produzione confezionata in serie, in taglie standardizzate, da aziende d'abbigliamento (o, in misura minore, da grandi sartorie) e destinata perciò ad essere venduta a prezzi molto inferiori a quelli dell'alta moda. A differenza delle confezioni di serie industriali si rivolge a produrre industrialmente capi di vestiario accessibili a tutti ma di moda. Oggi si tende a considerare le creazioni di prêt-à-porter l'anima più viva della moda. La moda industriale, non più copia degradata dei prototipi ...

...ipi più quotati, conquista sempre di più una sua autonomia rapportandosi allo stilismo di ricerca. Il prêt-à-porter estetizza la moda industriale e massifica un simbolo di distinzione che un tempo era molto selettivo: la griffe. La serie industriale esce dall'anonimato, si personalizza, conquista un'immagine di marca, un nome che compare ovunque: stampa, manifesti pubblicitari, nei negozi di moda, sugli abiti. In inglese: ready-to-wear. STORIA - Dagli anni '60, con l'ascesa della produzione in serie, ha promosso la popolarità della moda. E' del 1957 il primo Salone del prêt-à-porter femminile.

IL COTONE - dalla piantagione al tessuto - di Massimo Moretti

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