dal latino fusus, arnese per filare.1. Piccolo arnese che serve a filare (conferendo torsione al filato) e sul quale viene avvolto il filo stesso. Generalmente di legno fatto al tornio o altro materiale leggero, lungo poco più di un palmo, diritto, rigonfio (panciuto) verso il mezzo ed appuntito verso le due estremità, al quale è formata una rotella o disco in legno, dalla quale sporge la cocca o muscolo, dove si incocca il filo sia nel filare che nel torcere. In alcuni casi il fuso presenta una seconda rotella infilata al perno al di sotto del filato.CURIOSITA' - Lavorare la canapa e la lana per la filatura era compito delle donne, specie nelle lunghe serate invernali nel tepore delle stalle, ...
..., dove si riunivano con le vicine, e tra una chiacchera e l'altra usavano filare; quando il fuso era completo e non poteva portare altro filo, quest'ultimo veniva fissato con un nodo e il fuso collocato nel porta fuso, che di solito era appeso al muro.2. Piccolo arnese di forma analoga, ma con una delle estremità munita di una leggera sporgenza destinata a trattenere il filo, che serve per fare la trina e i passamani di filo o di seta.3. Piccolo arnese di legno appuntito usato per realizzare guarnizioni su confezioni a maglia.4. Ind. tess. - Nella filatura meccanica organo fondamentale dei filatoi e dei ritorcitoi, cilindrico a forma di asta appuntito, con movimento rotatorio, che produce la torsione e l'avvolgimento del filo.
IL COTONE - dalla piantagione al tessuto - di Massimo Moretti