Li sottopongono i tessuti fini, specialmente di seta, all'azione concomitante della pressione e del calore. Infatti l'apparecchiatura usata per questo processo consta di due cilindri entro i quali circola vapore surriscaldato. Si ha così lo schiacciamento del tessuto e lo spostamento dei fili di trama di alcuni punti della pezza. Il risultato è un effetto caratteristico, detto appunto marezzatura, consistente in particolari riflessi e venature che la stoffa acquista e che la fanno assomigliare ad un mare
IL COTONE - dalla piantagione al tessuto - di Massimo Moretti