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    Il Compito del Cursore (o Anellino) 
     
     
    
  
         
    L'anello e Cursore sono elementi determinanti in filatura e ritorcitura, per 
    un ottimale andamento della macchina. L'anellino, durante la sua corsa 
    intorno all'anello, adempie due importanti funzioni:  
       
    a) da la torsione all'insieme di fibre uscenti dai cilindri.  
    b) avvolge sul tubetto il filato con la "giusta" tensione.  
       
    L'anello da al Cursore l'esatta direzione, necessaria per un perfetto 
    avvolgimento del filo e formazione del cops.  
       
    L'anellino viene spinto contro l'anello dalla forza centrifuga. Le forzo 
    d'attrito frenano Cursore trainato dal filo passante dando allo stesso 
    sufficienti torre per la legatura delle fibre in filato nonchè una 
    limitazione all'allargamento del ballon.  
       
    Cursore in acciaio è temperato ad una precisa gradazione di resistenza, 
    lucidato alla massima brillantezza, costruito sia per forma che per peso 
    nel modo più adatto alla superficie dell'anello, alla qualità del filato ed 
    al titolo da produrre.  
       
    Le operazioni di torsione ed avvolgimento compiute dal Cursore devono 
    avvenire senza eccessiva tensione del filo. Il rapporto fra giri fusi e 
    velocità d'uscita è quello che stabilisce la tensione del filato. Cursore si 
    adatta automaticamente a qualsiasi variazione di questo rapporto, senza che 
    torsione, avvolgimento e tensione del filato ne risentano.  
       
    Nell'anello a flangia la velocità di corsa del Cursore in condizioni 
    ottimali puù raggiungere i 40 m/s (144 km/h), con una durata media di 200 - 
    300 ore di lavoro questo anellino copre una distanza di ca. 36.000 km - una 
    prestazione enorme per un pezzetto di metallo curvo del peso di pochi 
    milligrammi.  
       
    Queste velocità straordinariamente alte devono essere raggiunte dal Cursore 
    con carichi superficiali che arrivano fino a più di 35 N/mm2. Nonostante 
    siano stati utilizzati materiali di alta qualità, molto robusti e resistenti 
    all'usura, questi valori sono possibili quando  
       
    la pista degli anelli a flangia è coperta da un velo continuo di 
    lubrificante proveniente dalle fibre;  
       
    Premesse per un buon andamento 
       
    I limiti delle prestazioni delle macchine di filatura e ritorcitura sono 
    stabiliti della massima capacità di carico degli anelli ed anellini. E 
    conosciuto che l'usura degli anellini non è condizionata solo dal materiale 
    di fabbricazione, ma anche da complicati problemi di diffusione di calore. 
    Il calore prodotto dall'attrito fra anellino ed anello deve essere eliminato 
    rapidamente alfine di diminuire surriscaldamenti locali nelle zone di usura 
    del Cursore.  
       
    La prestazione degli anellini viene influenzata anche da un più grande 
    numero di fattori di vario tipo. Se, attraverso un miglioramento degli 
    anelli ed anellini, si desidera aumentare le loro prestazioni sulle macchine 
    di filatura e ritorcitura, occorre constatare se tutte le altre condizioni 
    di lavoro, che non sono direttamente in rapporto con l'anello e Cursore, 
    che per influenzano notevolmente il processo di filatura, siano 
    favorevoli. Ciò può essere ottenuto ponendo attenzione ai seguenti punti;
     
       
    ALCUNE NORME PER UNA CORSA REGOLARE DELL'ANELLINO 
       
  
    
  
 
    
      
    
     
    - favorevole climatizzazione (temperatura ed umidità relativa) per le fibre 
    in lavorazione;  
    - eliminazione di impurità (pulviscolo e fibrille volante) d'aria 
    circostanti che influenzerebbero dannosamente la corsa degli anellini.  
       
    Naturalmente si presuppone che la pista dell'anello sia perfettamente liscia 
    e permetta così un ottimo scorrimento.  
       
       
    
  
 
    
      
    
      
      
        
          
          | 
          Rapporta tra il diametro dell'anello (D) ed il 
          diametro del tubetto (d) 
             
          Rapporto ideale 2:1  
          Il cursore viene girato sull'anello dal movimento del fuso (il filo 
          funge da elemento trascinatore).  
             
          Quando la direzione di trascinamento differisce troppo dalla direzione 
          di corsa del cursore (δ minore di 30°), la forza di trascinamento 
          diventa eccessiva.  
             
          Adeguando il diametro del cursore e del tubetto (δ maggiore di 30°) è 
          possibile ridurre la tensione di trascinamento durante l'avvolgimento 
          sul tubetto (dopo il cambio, all'estremità del cono).  
           
          Rapporto tra la lunghezza del tubetto e il diametro dell'anello 
             
          Rapporto ideale 5:1  
          La lunghezza del tubetto determina (insieme al guidafilo) la 
          lunghezza massima del ballon, e ciè è uno tra i fattori più 
          determinanti per il buon rendimento del filatoio.  
             
          Utilizzando ballon più corti si utilizzeranno per conseguenza cursori 
          più leggeri aumentando quindi la velocità di questi ultimi.  
             
          All'atto pratico si è constatato che il rapporto più vantaggioso tra 
          la lunghezza del tubetto e il diametro dell'anello è pari a 4,5:1 e 
          5:1.  | 
         
       
      
     
    
  
 
    
      
      1. Centratura dell'anello, 
    dell'anello antiballon e del guidafilo rispetto al fuso 
     
    Per ottenere una buona qualità del filato ed un basso numero di rotture, è 
    indispensabile una perfetta centratura dell'anello, dell'anello antiballon e 
    del guidafilo rispetto all'asta-fuso. Per questo si evitata un'usura 
    unilaterale dell'anello, particolarmente con alti giri fusi. Anche le 
    banchine porta-anelli oppure i porta-anelli devono essere montati 
    perfettamente orizzontali rispetto al fuso, il quale deve essere 
    perfettamente verticale. 
     
    2. Valori proporzionali tra diametro dell'anello, diametro e lunghezza del 
    tubetto e scartamento dei fusi. 
     
    Abbreviazioni: 
     
    t = Scartamento dei fusi 
     
    D = Ø interno dell'anello d1 
     
    d = Ø medio dei tubetti 
     
    do = Ø superiore dei tubetti 
     
    H = lunghezza dei tubetti 
     
    BE = anello antiballon 
     
    EB = regolazione anello/anello antiballon 
     
    FB = ballon del filo 
     
    RB = banchina porta-anelli 
     
    EF = regolazione punta del tubetto/ricciolo guidafilo (misure in mm) 
     
    Valori proporzionali raccomandati: 
     
    O =t-25mm 
     
    d:D in filatura: 
     
    0,48-0,5 bzw.  29 - 30 (non al di sotto di 0,42 risp.  26) 
     
    d:D in ritorcitura: 
     
    0,44-0,5 bzw  27 - 30 (non al di sotto di 0,38 risp.  22) 
     
    H < 5xD 
     
    BE - D + 2 mm 
     
    EB - 2 x D 
     
    EF - 2 x do 
     
      
      
     
    d:D  
     
    Un valore d:D troppo basso provoca un carico elevato sull'anellino, 
    aumentando così l'usura degli anellini e le rotture. 
     
    Un valore d:D troppo alto provoca disturbi al ballon, che di tanto in tanto 
    può crollare, causando un aumento di pelosità e rotture elevate. 
     
    H 
     
    - Se viene scelto un tubetto oppure un fuso troppo lungo (per es. H = 5,5 x 
    D), il ballon del filo tocca la punta del tubetto. Oltre a rotture elevate 
    si può constatare un filato di qualità inferiore. 
     
    D e t 
     
    - Nel scegliere il Ø dell'anello (D) si deve tener conto dello scarta�mento 
    dei fusi (t). 
     
    Ø dell'anello (D) fino a 85 mm 
     
    Il diametro dell'anello deve essere inferiore al massimo di 25 mm, rispetto 
    allo scartamento dei fusi. 
     
     
    Ø dell'anello (D) da 90 mm 
     
    Il diametro dell'anello deve essere inferiore al massimo di 30 mm, rispetto 
    allo scartamento dei fusi. 
     
    Anellino e filo del ballon avranno la libertà di movimento richiesta. 
    L'inserimento degli anellini, il riattacco dei fili rotti ed il cambio dei 
    cops, avverrà senza disturbi. 
     
    BE 
     
    Ø L'anello antiballon deve essere di 2 - 3 mm più grande rispetto al 
    diametro dell'anello. Un anello antiballon troppo grande impedisce 
    l'alleggerimento del filo del ballon. 
     
    3. Anelli BE, separatori e guidafili 
     
    L'influenza degli anelli BE è particolarmente notevole, nel caso di cops 
    lunghi. Per poter raggiungere la velocità massima dei fusi, la trattenuta 
    del ballon e vantaggiosa, addirittura la condizione essenziale per ridurre 
    le sollecitazioni degli anellini. 
     
    Gli anelli BE debbono essere montati centrici e senza danneggiamenti. Se gli 
    anelli BE vengono montati con la giusta distanza in altezza (durante 
    l'alzata della banchina il ballon deve essere trattenuto il più a lungo 
    possibile dall'anello), si possono raggiungere considerevoli aumenti di 
    prestazione. 
     
    Se nella lavorazione di filati con fibre particolarmente sensibili (ad 
    esempio alcune fibre sintetiche o filati core), gli anelli BE devono essere 
    tolti, occorre sempre applicare i separatori. 
     
    Con separatori ad altezza sufficiente, che normalmente vengono montati in 
    aggiunta agli anelli BE, si possono evitare rotture in serie del filato. 
    Inoltre si evita uno spostamento di fibre volanti, soprattutto in caso di 
    rotture del filato. 
     
    I guidafili devono essere resistenti all'usura, avere un ottimale diametro 
    del foro ed essere montati nella corretta altezza per garantire un 
    trasferimento regolare della torsione del filato. I guidafili danneggiati 
    devono essere sostituiti per tempo. 
     
    4. Pulitori di anellini 
     
    Sugli anelli a flangia è possibile tenere puliti gli anellini da depositi di 
    fibre. il pulitore deve essere regolato ad una corretta distanza rispetto 
    alla flangia esterna dell'anello. Se la regolazione non è corretta. 
    sull'arco esterno dell'anellino si attaccano delle fibre. Di conseguenza 
    aumenta il peso dell'anellino e la resistenza aerodinamica, causando poi una 
    maggiore tensione del filato ed un maggior numero di rotture 
     
    5. Scelta del diametro dell'anello determinata dalla geometria della 
    macchina 
     
     
      
     
    Dati di filatura determinati dalla geometria 
     
    Nella filatura cotone e lana pettinata si verifica uno sviluppo graduale in 
    direzione di una riduzione del formato dei cops, di un aumento delle 
    velocità dei fusi come pure aumento della velocità d'uscita in m/min. 
     
    In seguito alla riduzione del diametro dell'anello e l'impiego di tubetti 
    più corti, fu possibile. ad esempio nella filatura cotone. raggiungere una 
    velocità fusi di Ca. 20.000/min. con anelli da 36 - 40 mm, tubetti da 180 - 
    200 mm. Uno sviluppo degli anelli ed anellini perciò la premessa per 
    raggiungere tali valori. 
     
    6. Rotazione del fuso senza vibrazioni 
     
    Una rotazione del fuso priva di vibrazioni favorisce uno scorrimento 
    tranquillo e regolare dell'anellino. Fusi centrati male e con vibrazioni 
    provocano una continua variazione della tensione del filo in quanto 
    l'anellino non può scorrere sull'anello senza subire scosse. 
     
    7. Discesa senza scossoni della banchina porta-anelli e rispettamente del 
    portanello 
     
    Occorre prestare attenzione che i movimenti della banchina porta-anelli 
    siano privi di vibrazioni e scossoni nei punti di inversione in quanto 
    disturbano gli anellini. Continue variazioni di tensione causano uno "sfarfallamento" 
    dell'anellino e di conseguenza un più alto numero di rotture ed un'usura più 
    precoce dell'anello e dell'anellino. 
     
    8. Stiratoio 
     
    li rivestimento dei cilindri di pressione e le cinghiette alto stiro non 
    debbono presentare alcun danneggiamento. I cilindri pulitori debbono essere 
    in buono stato. Parti danneggiate provocano avvolgimenti ed influiscono 
    sulla qualità del filato. 
     
    9. Climatizzazione 
     
    Temperatura ed umidità costanti favoriscono lo scorrimento degli anellini. 
    Variazioni di clima (per es. aumento di umidità) possono causare aumento 
    dell'usura per attrito ed un maggior numero di avvolgimenti da elettricità 
    statica. 
     
    Oltre ad un regolare ricambio d'ara, la pulizia dell'ambiente gioca un ruolo 
    molto importante per lo scorrimento dell' anellino. Qualsiasi sporcizia 
    provocata da polvere (anche polvere da un pavimento inadatto) oppure altre 
    impurità portate dall'aria, possono essere la causa di un cattivo andamento 
    degli anellini e di una maggiore usura sia dell'anellino che dell'anello. 
     
    L'umidità distribuita dall'impianto di climatizzazione deve essere libera da 
    componenti alcalini che possono depositarsi sull'anello ed impedire il 
    movimento dell'anellino. 
     
    10. Profilo dell'anello e forma dell'anellino 
     
    La ricerca della forma più favorevole dell'anello e della forma 
    dell'anellino nonchè del relativo trattamento di superficie è la premessa 
    per il raggiungimento di una più alta prestazione individuale. Una buona 
    sintonizzazione tra profilo dell'anello e forma dell'anellino darà una 
    stabile posizione dell'anellino sull'anello. Per evitare che si inceppi 
    soprattutto durante l'avviamento, un passaggio del filo sufficientemente 
    grande, impedisce rotture e danni al filato. 
     
    Su anelli a flangia è preferibile che, dopo la partenza, gli anellini 
    abbiano un solo punto di appoggio. Ogni ulteriore contatto dell'anellino 
    sull'anello, per esempio un contatto dei piedini sulla parete esterna o 
    interna dell'anello, interrompe lo scorrimento dell'anellino Di conseguenza 
    si hanno maggiori rotture dei fili ed una forte usure dell'anello e 
    dell'anellino. 
     
      
     
    Su anelli HZ e J è preferibile che, dopo la partenza, gli anellini abbiano 
    un solo punto di appoggio, Ogni ulteriore contatto dell'anellino sulla 
    banchina porta-anelli o sul portanello al lato superiore o inferiore 
    impedisce lo scorrimento. Nel montaggio bisogna fare molta attenzione al 
    fissaggio dell'anello. Gli anelli mal fissati possono ruotare ad uscire dal 
    foro di fissaggio. Di conseguenza gli anellini toccano la superficie 
    inferiore della banchina porta-anelli o del portanello; lo stoppino può 
    essere cosi spostato interrompendo l'apporto di lubrificante. 
     
    11. Corretta lisciatura superficiale, cioè ottimale rugosità ed 
    uniformità della pista dl scorrimento dell'anello 
     
    Le piste di scorrimento degli anelli, sulla quale scorrono gli anellini, 
    devono avere una determinata levigatezza ed uniformità per ottenere un 
    scorrimento regolare degli anellini. Inoltre devono essere pulite e 
    possibilmente senza traccia di usura. Perciò all'esterno devono avere una 
    determinata forma che favorisca la formazione di una forza sufficiente di 
    adesione sulla sostanza lubrificante, che qui entra in questione 
    (lubrificante di fibre, olio o grasso). Se la superficie ha perso la 
    caratteristica iniziale, anche i migliori anellini non possono più scorrere 
    senza un certo attrito. Per una qualità perfetta della superficie di 
    scorrimento dell'anellino e molto importante un rodaggio corretto 
    dell'anello. 
     
     
     
    12. Formazione regolare di una pellicola lubrificante 
     
    Gli anelli a flangia non devono essere lubrificai con oli o grasso. Sulla 
    pista di scorrimento si deve formare di continuo una pellicola di sostanze 
    grasse provenienti dalle fibre. 
     
    Gli anelli HZ e J devono avere un sistema di lubrificazione che si adatta 
    alla gamma dei titoli, alla qualità del filo, all'esecuzione degli anellini 
    ed alla velocità di scorrimento. Perciò è indispensabile un continuo e 
    regolare apporto di lubrificante. 
     
    Con anelli in acciaio sono necessari stoppini e feltri che devono essere in 
    perfetto stato. Stoppini e feltri danneggiati o sporchi impediscono uno 
    sufficiente ripartizione di lubrificante sulla pista di scorrimento 
    dell'anello. 
     
    13. Numero ed usura degli anellini 
     
    Il peso (numero) degli anellini deve adattarsi al titolo lavorato. Inoltre 
    bisogna tenere in considerazione torsione, velocità, dimensione del ballon e 
    durezza del cops. L'influenza della forma del ballon sul comportamento della 
    corsa ed in particolare sulla quantità di rotture, può essere rilevante. Il 
    ballon del filo dovrebbe entrare in contatto con l'anello antiballon solo 
    minimamente. E meglio evitare un ballon del filo troppo allentato o troppo 
    teso (con anellini troppo leggeri oppure troppo pesanti). Tali forme di 
    ballon procurano un elevato numero di rotture, un'usura più accentuata degli 
    anellini ed una pessima qualità del filato. 
     
    L'usura degli anellini dipende principalmente dalla qualità del filato 
    lavorato, dalla velocità e dallo stato degli stessi. Una forte usura degli 
    anellini provoca un maggiore carico sull'anello, una variazione della 
    tensione di avvolgimento e del ballon ed una minore corsa del filato 
    attraverso gli anellini. Se la posizione di corsa degli anelli HZ e J è 
    variata, si può verificare un contatto degli anellini contro il portanello, 
    la banchina o gli elementi di fissaggio. Attraverso un regolare e tempestivo 
    cambio di anellini si può ottenere una qualità di filato uniforme ed una 
    elevata durata degli anelli. Per questo motivo è consigliabile un ciclo 
    costante di cambi. 
     
    RAPPORTO DIAMETRO ANELLO-VELOCITAà FUSO 
     
     
    Ogni rotazione del cursore sull'anello produce una torsione nel filato. il 
    grado di rendimento dipende dalla resistenza del filato ovvero dalla 
    velocità massima raggiungibile del cursore. 
     
    A parità di velocità del cursore, riducendo il diametro dell'anello è 
    possibile aumentare la velocità dei fusi e quindi la pro�duzione. 
     
    Vale la formula: velocità = velocità del fuso 
     
    di uscita torsione del filato 
     
    Grazie all'impiego di levate automatiche fisse (e di splicer), fattori quali 
    il peso del cop e la lunghezza del filato esente da nodi sono diventati di 
    secondaria importanza, è opportuno ridurre il diametro dell'anello 
    gradualmente e in fasi successive senza modificare la geometria di 
    filatura! Per ottenere i migliori risultati, è opportuno verificare 
    accuratamente la geometria di filatura ogni volta che il diametro 
    dell'anello viene ridotto. 
     
      
     
    LIMITI DI VELOCITAà DEL CURSORE 
     
    Per un normale andamento della macchina, per non sottoporre il cursore a 
    velocità eccessive e per una buona conservazione dell'anello, si consiglia 
    di non far lavorare il cursore ad una velocità non superiore di 33 metri al 
    secondo (119 Km/h) per i filati torsione maglieria, 38 m/s (137 Km/h) per 
    filati torsione tessitura. 
     
    Esegui Fomula: m/s= Ø anello X ∏ X n°giri/min dei fusi 
     
    1000 X 60 
     
    DENOMINAZIONI DELLE PARTI DEL CURSORE 
     
    Cursore forma C 
  
    
      
      
        
          1. distanza interna del cursore 
           
          2. altezza dell'arco 
           
          3. punto di scorrimento del filato 
           
          4. sezione del filo 
           
          5. superficie d'appoggio del cursore 
           
          6. angolo del piede 
           
          7. piedini 
           
          8. apertura piedini 
           
          9. arco superiore del cursore 
           | 
            | 
         
       
      
     
     
     
    DISTRIBUZIONE DELLA PRESSIONE TRA ANELLO E CURSORE 
     
  
    
      
      
        
          | In normali condizioni d'esercizio i cursori sviluppano 
          una forza centrifuga nella zona A pari a 2-5000 volte il proprio 
          peso. Tale forza viene trasmessa alle superfici di contatto tra anello 
          e cursore ed esercita su di esse una pressione specifica proporzionale 
          alle dimensioni della superficie di contatto stessa | 
            | 
         
       
      
     
    DIFETTI DI LAVORAZIONE CAUSATE DALL'ANELLINO 
     
     
     
     
    PELOSITAà DEL FILATO: un filato viene considerato peloso quando il 
    suo corpo presenta un numero elevato di peli eccessivamente lunghi. 
    Un'eccessiva pelosità compromette le seguenti operazioni: 
     
    imbozzimatrice (impigliamenti laterali) 
    orditura, ordito (polvere) 
    ribobinatura 
    tessitura (barratura di trama) 
     
     
    ROTTURA DEL FILO:un filo si rompe quando nello stesso momento la sua 
    tensione è maggiore della sua resistenza. In pratica quando un punto fine e 
    un picco di tensione vengono a coincidere. Ridurre il numero di rotture del 
    filo significa ridurre i costi di produzione e al tempo stesso aumentare la 
    produttività. La scelta dell'anello e del cursore più adatti è un fattore 
    determinante per il raggiungimento dei sempre più elevati standard 
    qualitativi imposti dal mercato. 
     
    ELENCO ALCUNE CAUSE PER I DIFETTI SOPRA INDICATI ED I LORO RIMEDI 
     
     
  
    
      
      
        
          | DIFETTO | 
          CAUSA | 
          RIMEDIO | 
         
        
          
            | 
          - Non perfetta centratura del fuso, 
          ricciolo guidafilo e anello-antiballon compromettono l'uniformità 
          della tensione del filo e 
           
          - Superfici ruvide che irruvidiscono il filato 
           
          - Anello anti-ballon aperto | 
           Centrare il fuso 
           
          - Sostituire le parti 
           
          - Usare un anello anti-ballon chiuso | 
         
        
          
            | 
          - Le fibre sporgenti dal cop vengono 
          catturate e strappate via dal cursore. Ma se la distanza è troppo 
          grande questo non avviene. 
  | 
          - Utilizzare cops con il massimo diametro 
          possibile 
           
          - Installare un tagliabarba | 
         
        
          
            | 
          - Fibre caricate di elettricità statica (indiff. 
          dal senso +1-) | 
          - Aumentare l'umidità e nel caso di 
          banchine portanelli isolate, installare una massa a terra | 
         
        
          
            | 
          Il cursore è troppo leggero e quindi: 
           
          - le fibre si legano male nel triangolo di filatura 
           
          - il ballon sfrega contro l'anello anti-ballon e va a sbattere contro 
          i separatori 
           
          - la propagazione della torsione al triangolo di filatura non avviene 
          in modo ideale | 
          - Aumentare il peso dei cursori e se 
          necessario sostituirli con un altro tipo | 
         
        
          
            | 
          - Cops difettosi 
           
          - L'azione del tagliabarba viene annullata | 
          - Non è possibile risolvere il problema, 
          nè migliorare lo scorrimento del filo, nè ridurre il numero delle 
          rotture del filato, nè aumentare la velocità | 
         
        
          
            | 
          - L'effetto di pulitura del profilo 
          dell'anellino non presente 
           
          - La tensione del filo prodotta da cursori con profilo bombato è 
          inferiore da quella prodotta con un profilo spigoloso 
           
          - I cursori con profilo spigoloso possono creare neps di produzione 
          che portano alla formazione di pelosità (anche se dirado) | 
          - Inserire cursori con profilo differente 
           
          - Inserire cursori più pesanti | 
         
        
          
            | 
          - Tensione del filato non uniforme 
           
          - L'anello non è perfettamente centrato 
           
          - Il tubetto è storto | 
          - Registrare anelli e fusi 
           
          - Nuovi tubetti | 
         
        
          
            | 
          - Il passaggio del filo è troppo stretto e 
          fa irruvidire il filo 
           
          - I riccioli guidafilo sono incisi e il filo sfregando sull'incisione 
          si sfilaccia | 
          - Utilizzare cursori con un passaggio del 
          filo più grande 
           
          - Sostituire i cursori con maggiore frequenza | 
         
        
          
            | 
          Il cursore è troppo pesante o troppo 
          usurato per cui: 
           
          - l'attrito eccessivo causa una certa ruvidità, ovvero pelosità, del 
          filato 
           
          - usura del cursore nel punto del passaggio del filo con conseguente 
          ruvidità del filato | 
          - Ridurre il peso del cursore ed 
          eventualmente sostituirlo con un altro tipo 
           
          - Sostituire i cursori con maggiore frequenza | 
         
        
          
            | 
          - Le superfici di scorrimento ruvide 
          riducono l'azione frenante del cursore e ne compromettono il regolare 
          scorrimento | 
          - Sostituire gli anelli (solo dirado i 
          cursori pesanti apportano migliorie, per di più temporanee; aumentano 
          le rotture del filo) | 
         
       
      
     
     
     
    ROTTURA DEL FILO: 
     
    - Sfilatura dal cursore 
     
    - Cambiare il tipo di cursore (forma, profilo) 
     
    - Formazione troppo lenta della stabilità del ballon 
     
    - Aumentare la velocità ed eventualmente il peso del cursore 
     
    - I cursori presentano un'inclinazione sbagliata 
     
    - Verificare le condizioni dell'anello, cambiare tipo di cursore 
     
    - Tipo di cursore inadatto 
     
    - Sostituire con un cursore di forma differente, cambiare il profilo 
     
    - Tensione del filo non uniforme 
     
    - L'anello non è perfettamente centrato, registrarlo. 
     
    - Durata del cursore troppo lunga 
     
    - Sostituire i cursori con maggiore frequenza 
     
    - Cursore molto consumato 
     
    - Sostituire i cursori con maggiore frequenza, provare cursori di forma 
    differente 
     
    PASSAGGIO DEL FILO 
     
  
    
      
      
        
          - cursore con arco basso 
           
          - passaggio del filo ridotto 
           
          - baricentro basso 
           
          adatto per filati di cotone fini | 
            | 
         
        
          - cursore con arco di altezza medio-bassa 
           
          - passaggio del filo medio-basso 
           
          adatto per filato di cotone fini e medi | 
            | 
         
        
          - cursore con arco alto 
           
          - passaggio del filo di grandi dimensioni 
           
          adatto per filati di cotone medi e grossi, filati misti e sintetici | 
            | 
         
       
      
     
     
     
    DURATA DEGLI ANELLI 
     
    La durata di un anello dipende dai seguenti fattori: 
     
    Titolo del filato 
    velocità 
    Materia prima 
    Lubrificazione da fibra 
    Pressione di contatto specifica 
    Geometria di filatura 
    Durata dei cursori 
    Condizioni climatiche 
    Condizioni generali del filatoio e degli elementi guida del filo 
    (centraggio, rotondità del tubetto) 
     
      
     
     
     
  
           |