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Un Mondo Speziato

Storia, provenienza, effetti benefici delle Spezie

PIMENTO

(Pimenta dioica) Allspice – Ingl., Piment – Ted., Piment de la Jamaïque– Fr, Pimienta de Jamaica,– Sp.Il pimento, chiamato anche “pepe giamaicano” o “pepe garofanato” appartiene alla famiglia delle Mirtaceae, cui fa parte il mirto mediterraneo. E’ un albero sempreverde originario della Giamaica, con frutti globulari disposti a grappoli su racemi. Le bacche fresche si raccolgono quando immature,di colore verde, che diventa marrone in seguito all’essiccamento al sole. L’aspetto è quello di grossi grani simili al pepe.

Origine Messico, Giamaica.

Varietà
Oltre al pimento Giamaicano, considerato quello di maggiore qualità, esistono le seguenti origini e Varietà:
Pimento messicano (o pimento grosso, spagnolo, di Tabasco) – Varietà a bacche più grosse e meno aromatiche, considerato di minor pregio. Si ritrova anche in altri Stati del Centro America, quale l’Honduras, e dalle Indie occidentali.Piccolo pimento messicano (o pimento piccolo spagnolo, coronato, di Craveiro) - Pimenta acris o Pimenta racemosa, con frutti di forma ovale allungata. E’ utilizzato talvolta quale adulterante del P. dioica. Pimento brasiliano (Calyptranthes aromatica). Bacche grosse, rotonde, di sapore amaro.

Componenti principali
Minerali, vitamine A, B, C, D ed E. Olio essenziale (anche fino al 5% nella Varietà giamaicana), costituito da eugenolo, fellandrene, cineolo, metileugenolo.
Effetti curativi
Il pimento possiede proprietà digestive come il cardamomo in bacche, analgesiche e antisettiche grazie all’eugenolo che si trova in quantità pari fino al 90% dell’olio essenziale estratto dai frutti.Ha azione benefica su coliche addominali e gonfiori, nonché mal di denti e stomatiti. L’infuso di pimento si usa per combattere le infezioni respiratorie.

Utilizzo in cucina
Il pimento ha un sapore speziato, leggermente piccante, che ricorda l’aroma del chiodo di garofano, della cannella in stecche ed anche della noce moscata. Esplicativo è il nome inglese del pimento, appunto detto “Allspice”. Viene utilizzato per insaporire insaccati, carne affumicata, selvaggina, ma anche pane e prodotti da forno. Si utilizza per conservare il pesce, la carne di maiale, di manzo, ortaggi ed altri cibi in conserva. Può entrare a far parte di alcune ricette di curry, e si ritrova in molte miscele di spezie.Dalle foglie si estrae un olio essenziale, spesso utilizzato per aromatizzare insaccati e preparati di carne

Conservazione
Le bacche di pimento vanno conservati in luogo fresco ed asciutto, in assenza di luce.

radhuni

Nome botanico:Trachyspermum roxburghianum

Famiglia: Apiaceae

Caratteristiche della pianta:
E’ una pianta annuale, erbacea, aromatica di piccole dimensioni (15-90 cm) con fusto striato e molto ramificato. Foglie alternate, piccoli fiori raccolti a ombrella che, seccando, danno luogo alla spezia.

Origine: India

Nome della spezia: Conosciuto anche come Carum roxburghianum, spesso viene confuso con i semi di ajwain o di sedano sia per le dimensioni del frutto sia per l’aspetto e l’aroma. Chiamato anche ajmud o wild celery.

Paesi produttori
Coltivato in India soprattutto per il mercato interno, nel Sud est asiatico, in Sri lanka e in Indonesia.

Paesi utilizzatori
Soprattutto nei paesi produttori e nelle Filippine, in Iran, in Afghanistan e in Egitto. Quasi sconosciuto in Europa.

Parti utilizzate: frutti e foglie (come erba aromatica).

Stagionalità: tutto l’anno.

Componenti:
Contiene dall’1 al 5 % di oli essenziali (timolo) e cumarine.

Tipologie in vendita:
Frutti essiccati o in salamoia. Molto difficile da trovare.

Aspetto:
Frutti marroncini piccolissimi (circa 1 mm) striati e rigonfi con un pezzettino di gambo. Per avere 30 grammi di spezia ci vogliono circa 60.000 semi!

Odore:
fortemente aromatico simile al prezzemolo.

Sapore:
simile al sedano e al fieno greco, amarognolo, piccante.

Scala di intensità: 4.

Uso culinario:
E’ una spezia molto forte, un paio di pizzichi possono coprire l’aroma di un curry. Occorre usarlo con cautela per non sovrastare il sapore del piatto. Nella cucina del Bengala, i frutti sono usati interi, fritti velocemente in olio bollente finchè non scoppiettano. Entra nella composizione autentica e tradizionale del panch phoron del Bengala (dove di solito è sostituito dai semi di senape), insieme a cumino, fieno greco, finocchio e nigella. Si usa anche per i chutney, altre miscele di spezie e in salamoia. E’ usato per insaporire fagioli e legumi. Per marinare la carne e come conservante per i cibi in scatola.

Suggerimenti per l’acquisto:
Difficile da trovare può essere sostituito da semi di sedano.

Proprietà benefiche:
Inserito sin dall’antichità nella lista dei rimedi ayurvedici, in India è ancora utilizzato nelle malattie epatiche e malattie respiratorie come asma, raffeddore o bronchite. Usato anche per irrobustire l’appetito e aumentare l’emoglobina nel sangue e come antidolorifico.

Curiosità:
La pianta di radhuni ha la particolarità di ospitare i bruchi delle farfalle e viene per questo usata anche come pianta ornamentale, per riempire il giardino di farfalle nella stagione estiva.

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