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Un Mondo Speziato

Storia, provenienza, effetti benefici delle Spezie

Arancio Dolce

Arancio dolce: Citrus aurantium
Alberello sempre verde di forma piramidale, con foglie ovali e lucide, dai fiori bianchi e profumatissimi, le zagare, e dai frutti aranciati di dimensioni inferiori a quelle dell’arancio amaro.
È originario dell’Estremo Oriente, precisamente della Cina Meridionale e del Nord della Birmania ed è stato diffuso in Europa ad opera dei Portoghesi e degli Arabi tra il VII e il XII sec. I cinesi chiamano l’arancio “chin-ch’in”-palla d’oro. Infatti l’arancio dolce simboleggia il Sole, con un’energia moderatamente Yang: l’arancia richiama le asprezze della vita con la sua scorza amara, ma promette dolcissimi spicchi e profumi inebrianti a chi ha la costanza di perseverare senza lasciarsi scoraggiare!
Possiede proprietà antidepressive, calmanti, è un tonico cardiaco e muscolare, è antispasmodico, disintossicante battericida, febbrifugo. E’ indicato per forme di ansia, insonnia, stress, disturbi digestivi, spasmi muscolari.

Biancospino

Biancospino (Crategus Oxyacanta):
dalle sue parti aeree si ottiene una miscela di diversi flavonoidi che conferiscono alla pianta un azione sedativa e rilassante soprattutto in caso di insonnia lieve, ansia ed agitazione. In particolare la vitexina, un principio attivo in essa contenuto, agisce come sedativo ed ansiolitico naturale. E utilizzata sotto forma di infuso e tintura madre prima di andare a coricarsi.
Arbusto spinoso o alberello dai fiori bianchi e con bacche rosse ovoidali sormontate all’apice da una piccola coroncina. In passato per questa segnatura da re si riteneva fosse una pianta del cuore per eccellenza, inteso come centro equilibratore di tutto l’essere.
È indicata per chi vive come un re spodestato, a chi si lascia dominare da un cervello troppo razionale e non sente più la voce del cuore. Il Biancospino mostra come si possano far convivere razionalità e sentimento: sulla stessa pianta convivono fiori bianchi (cervello) e bacche rosse incoronate (cuore, re, centralità).
Viene largamente usata per la cura dell’ipertensione. E’ originaria dell’Europa, dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale. Cresce spontanea in siepi (in analogia al bisogno di ordine). Si usano i fiori freschi, seccati o in estratto. Sono cardiotonici e favoriscono un giusto equilibrio della pressione sanguigna. Sono antispasmodici e sedativi del sistema nervoso centrale e del neurovegetativo.

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