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Un Mondo Speziato

Storia, provenienza, effetti benefici delle Spezie

Valeriana

Valeriana Officinalis:
considerata una delle migliori erbe per curare l insonnia e l agitazione, è seriamente indicata per coloro che soffrono ripetutamente di questi disturbi. Dalla radice si ottengono olii essenziali, flavonoidi, alcaloidi e terpeni che conferiscono alla pianta ottime proprietà sedative, rilassanti ed ipnoinducenti riducendo così il tempo necessario per addormentarci e favorendo una buona qualità del sonno. E indicata, quindi, in tutti i casi di insonnia ed ansia, soprattutto se combinata con altre erbe sedative. Viene utilizzata sotto forma di infusi, tinture madri, compresse o capsule di estratto secco prima di andare a dormire. Erbacea perenne con breve rizoma fibroso e fusto eretto e maestoso, cavo, solcato da scanalature. In primavera-estate presenta piccoli fiori bianchi o rosati raccolti in ombrelle e profumati. Cresce in boschi umidi, lungo i ruscelli.
La Valeriana può essere definita polimorfa, poiché cambia forma in funzione alle diverse condizioni climatiche. Il termine valeriana deriva dal latino valere= avere forza, perché era nota per giovare alla salute. Presenta proprietà sedative, antispasmodiche, antinevralgiche. Indicata contro tutte le manifestazioni ansiose, depressione, emicrania, nevrastenia. Agevola il sonno. L’uso eccessivo della sostanza può originare dipendenza ed è controindicata per chi soffre di bassa pressione arteriosa.
La valeriana è ritenuta come un vero e proprio tranquillante naturale. E stata utilizzata come sonnifero tradizionalmente per più di 1000 anni, in assenza dei rimedi che la chimica odierna ci offre, spesso non privi di effetti collaterali. Le proprietà curative della valeriana sono racchiuse in modo particolare nella sua radice, che viene raccolta durante l autunno e lasciata essiccare all aria. La valeriana viene venduta in erboristeria sotto forma di radice essiccata per la preparazione di infusi o di estratto da utilizzare contro l insonnia.
In tutto il mondo, la valeriana è una delle erbe migliori per dormire e per curare il nervosismo e l agitazione. Dato il suo effetto che riduce la latenza del sonno, è seriamente indicata per le persone che soffrono di insonnia e agitazione. Anche questo tipa grande erba per dormire vi aiuterà perfettamente a dormire in maniera tranquilla e senza veglie.
Funziona bene in combinazione con altre erbe sedative, come il papavero californiano (di cui parleremo in seguito), il luppolo e il fiore dela passione.
La Valeriana o Valeriana officinalis è una pianta erbacea officinale appartenente alla famiglia delle Valerianaceae. Il suo habitat corrisponde a fossi, paludi, luoghi umidi. La valeriana è una pianta ricca di proprietà e principi attivi e contiene olii essenziali ed alcaloidi. È nota in erboristeria per agire come tranquillante, sedativo, sonnifero in quanto favorisce il sonno, analgesico perché calma il dolore, antispastico e anticonvulsivo. La Valeriana è un erbacea perenne, alta 60-150 cm, a breve rizoma densamente radicato; fusto eretto, solcato; foglie pennatosette. Tutta la pianta ha odore sgradegole e penetrante, acre e ripugnante. Nome comune: Valeriana
Famiglia: Valerianaceae
Parti usate: apparato radicale.
Raccolta: primavera e autunno.

Proprietà della valeriana
Le proprietà della Valeriana sono simili a quelle dei principali tranquillanti e solitamente viene consigliata nei casi di depressione nervosa ed esaurimento, insonnia e dolori. La valeriana è conosciuta per la maggioranza delle persone per essere un aiuto per i problemi di insonnia e soprattutto si accentua se all’infuso si abbina un bagno con il decotto, prima di coricarsi.
Valeriana contro i dolori
Nel caso di dolori la Valeriana risulta utile per alleviare dai dolori sciatici e reumatici grazie al suo effetto analgesico (anche con applicazioni esterne). Un infuso di Valeriana prima di coricarsi (mezz ora o un ora prima) è un ottimo rimedio per l insonnia, mentre l impacco di valeriana è consigliato per i dolori in caso di contusioni, lombaggini, sciatica, stiramenti muscolari e dolori reumatici.

Principi attivi della valeriana:
· valepotriati
· olii essenziali
· glucoside
· tannini
· mucillagini
Componenti della valeriana:
· acidi formico,
· valerianico e isovalerianico,
· olio etereo,
· tannino,
· gomma,
· resina,
· sali.
Azione farmacodinamica della valeriana:
· cardiotonica,
· sedativa,
· vermifuga,
· ipotensiva,
· antiepilettica
Impiego della della valeriana:
· ipereccitabilità, astenia psichica, aritmia, epilessia, isterismo, plessalgia, metrospasmo, depressione.
Curiosità:
· Il forte odore ha azione di richiamo sui gatti .
· Un uso prolungato e dose eccessiva stimolano il sistema nervoso cerebro-spinale dando sintomi di eccitazione ed avvelenamento.
· Il nome Valeriana deriva dal latino “valere” = “star bene, vigoroso, sano” e fa riferimento all’uso della pianta.

Vaniglia

L’origine della vaniglia è molto antica. Originaria del Messico, si è diffusa con molte difficoltà in Madagascar, Uganda, Mauritius, Comore, Seychelles e Indonesia. La pianta della vaniglia è un rampicante della famiglia delle orchidee. Il frutto è definito impropriamente baccello. E’ una capsula contenente un elevato numero di semi di colore bruno scuro a maturazione. La vaniglia ha proprietà antisettiche, stimolanti e afrodisiache, ma la caratteristica più importante è l’aroma.

I baccelli della vaniglia sono fra le spezie più delicatamente aromatiche e gradevoli; le loro squisite prerogative sono legate principalmente alla vanillina e ad altre sostanze della stessa famiglia chimica. Oggi molti di questi principi vengono riprodotti artificialmente per via chimica, tuttavia nulla riesce ad uguagliare il superbo bouquet della vaniglia naturale. La vaniglia ha naturalmente un larghissimo impiego in cucina, soprattutto per la preparazione di dolci. Oltre alle proprietà aromatiche, la vaniglia ha proprietà medicinali: i ricercatori moderni hanno studiato i suoi principi attivi e ne hanno provato, oltre a generiche proprietà stimolanti, anche quelle di eccitare l’appetito e tonificare lo stomaco e l’intestino e soprattutto di fluidificare la secrezione bigliare. La vaniglia bourbon del Madagascar è a tutt’oggi la più apprezzata per il suo aroma delicato ma persistente e l’alto tenore di vanillina.

Come si usa una bacca di vaniglia ?
Dividila in 2 parti con un coltello, agendo nel senso della lunghezza, quindi gratta i semini neri entro il liquido da aromatizzare, qualora necessario puoi immergere anche la bacca. Procedi con l’infusione per non meno di 10 minuti, infine rimuovi la bacca mentre i semi rimarranno dentro.

Come si conservano le bacche di vaniglia ?
In un contenitore sigillato in un posto fresco e riparato dalla luce,lontano da altre spezie e da fonti di calore.

Quanto a lungo si conservano ?
Se correttamente conservate, per un periodo di 2 anni.

Consigli
Non immergere la bacca in infusione, essendo la nostra vaniglia fresca i semi saranno sufficienti per le tue ricette. Riponi piuttosto la bacca nel tuo contenitore dello zucchero, conserverai il profumo della vaniglia.

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