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Spezie ed Erbe

NOCE MOSCATA

 

(Myristica fragrans)Nutmeg – Ingl., Muskatnussbaum – Ted., Muscadier – Fr, Nuez moscada, Myristica – Sp.La noce moscata appartiene alla famiglia delle Myristicaceae, ed è originaria delle isole Molucche in Indonesia. E’ un albero sempreverde. Il frutto è giallastro, a prima vista simile all’albicocca; a maturità raggiunta si apre in due valve, mostrando il rosso intenso del macis, cioè il rivestimento carnoso che ricopre il guscio scuro, al cui interno si trova la mandorla, cioè la spezia vera e propria.

Origine Indonesia e isole Grenada.

Varietà
A seconda della provenienza le noci moscate si distinguono in:
Noci moscate di Ambon o di Siauw – che rappresentano la Varietà più pregiata (commercialmente detta S/A)
Noci moscate di Penang (Malesia)
Noci moscate di Giava e di Sumatra
Noci dello Sri Lanka
Noci Indiane
Noci moscate dei Caraibi o di Grenada
A secondo della qualità le noci moscate si classificano in:
I – noci grandi, piene e ben formate. Possono essere non calibrate (ABCD) o vendute in base al calibro. In tal caso il numero di riferimento (55 – 65, 80 – 85, 100 – 110 ecc.) rappresenta il numero di pezzi per libbra, ed è indice della grandezza delle noci stesse. II – piccole e grinzose, ma intere e non danneggiate. Qualità detta “Shrivel” (avvizzito) III – Spezzate, variamente danneggiate e/o bacate. Qualità detta “BWP”, acronimo dell’inglese “broken” (rotto), “wormy” (infestato da insetti), “punky” (ammuffito, marcio). L’utilizzo dovrebbe essere riservato alla sola estrazione di olio essenziale ed oleoresine, date le precarie condizioni igieniche del prodotto ed il rischio elevatissimo di contaminazione con aflatossine. Esistono anche altre Varietà di minor pregio di noce moscata, diverse dalla M. fragrans, spesso utilizzate truffaldinamente. Fra queste ricordiamo la M. argentea (originaria della Nuova Guinea) e la M. malabarica (o noce di Bombay, originaria dell’India meridionale).

Componenti principali
Olio essenziale (in taluni casi fino al 10% e più), sostanze grasse, amido e proteine, cellulosa, ceneri.L’olio essenziale contiene: idrocarburi, fenoli, alcooli (linalolo, borneolo, geraniolo), safrolo, misticina e climicina.

Utilizzo in cucina
La noce moscata ha un aroma molto forte, pungente e sapore caldo. Viene utilizzata per aromatizzare insaccati e salumi, sia stagionati che freschi; per la preparazione di ripieni per pasta fresca a base di carne, formaggio o spinaci; per dolci e creme; per aromatizzare liquori e svariate bevande alcoliche. Una tipica ricetta, mescolata insieme ad altre spezie, è quella per il pan di spezie, conosciuto semplicemente come pan di zenzero

Effetti curativi
La noce moscata con le sue proprietà digestive e tonificanti stimola l’appetito, diminuisce il senso di nausea e calma il vomito e la diarrea. L’olio essenziale o il burro di noce moscata è indicato per uso esterno contro dolori reumatici e nevralgici. La presenza di miristicina ed elemicina possono indurre effetti simili a quelli delle amfetamine, per cui è bene non utilizzare la noce moscata in dosi giornaliere superiori ai 5 – 10 grammi

Conservazione
La noce moscata va conservata in luoghi freschi ed asciutti, al riparo dalla luce.

 

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